TERMOLI _ Non è mia abitudine intervenire su vicende giudiziarie in corso, specie allorquando queste intersecano la Politica ed i suoi attuali interpreti. Tanto per il rispetto che porto sia alla Magistratura che alla Politica. Ma mi vedo costretto, per una volta, a trasgredire a questa mia abitudine, non certo per entrare nel merito dell’ennesima vicenda processuale che vede indagati per abuso di ufficio in concorso il Presidente della Regione On.le Iorio, suo figlio Luca, il prof. Cristiano Husher e l’ex manager ing. Sergio Florio , ma per qualche significativa considerazione collaterale che mi sembra sintomatica in quanto fotografa un sistema che non mi stancherò di ripetere, va cambiato negli uomini e nei metodi.
La prima: i fatti contestati agli eccellenti indagati si riferiscono -udite udite- al settembre dell’anno 2006 e cioè a circa 5 anni addietro. E pensate che siamo ancora alla fase di chiusura delle indagini preliminari. Nel Paese del diritto, del giusto processo e della auspicata riforma sul processo breve è di per sè un fatto che lascia perplessi ed esterrefatti. E se questi sono i tempi ordinari della Giustizia non dobbiamo meravigliarci se indagini ben più complesse e delicate, come capita di leggere sulla stampa, emergono in superficie come i fiumi carsici per poi scomparire nelle cavità (della terra), facendo perdere le tracce del loro passaggio.
La seconda considerazione: dei quattro indagati solo due sono molisani, il padre e il figlio. Solo loro sono rimasti nella loro terra ad attendere alle ordinarie occupazioni. Gli altri due, il chirurgo prof Husher ed il manager ing. Florio, che erano stati chiamati in pompa magna per le loro indiscusse e riconosciute capacità professionali, dopo qualche mese di idillio, sono stati espulsi dai loro incarichi con provvedimenti di natura politica prima ancora che amministrativa. Nei loro confronti pendono tuttora procedimenti giudiziari, (dall’esito incerto per le casse della Regione), davanti alle competenti Autorità. E’ un pò come dire: onore a voi finché siete utili alla causa.
Fuori quando non siete più funzionali o peggio ancora diventate ingombranti. In un contesto di complessiva crisi del sistema e di scadimento dei valori, l’applicazione del principio dell’usa e getta sta diventando purtroppo consuetudine anche in questa povera Terra, che una volta si distingueva per la grande ospitalità e per il rispetto della dignità di tutti. Se però gli accadimenti della vita devono servire da insegnamento, la morale di questa complessiva vicenda non può essere che questa: tra il Padre ed il Figlio, uno dei due è ormai di troppo. E non può che essere il primo, al quale questo “sistema ” va imputato . (avv. Oreste Campopiano)