ROMA _ In data 27 luglio, la Commissione Agricoltura del Senato, su proposta del Vice Presidente Sen. Alfonso Andria, ha svolto un’audizione di rappresentanti delle Organizzazioni del settore bieticolo-saccarifero sulle problematiche del comparto. La Delegazione era così composta: Pier Luigi Ferrari, Vice Presidente della Provincia di Parma e Presidente del Tavolo nazionale del settore bieticolo-saccarifero, la Vice Presidente della Provincia di Campobasso Annamaria Macchiarola, il Presidente del Consorzio Nazionale Bieticoltori (CNB) Alessandro Mincone, il Presidente di Unionzucchero (Unione Nazionale fra gli Industriali dello zucchero) Giovanni Tamburini, il Direttore dell’ANB (Associazione Nazionale Bieticoltori) Michele Di Stefano, l’Amministratore Delegato dello Zuccherificio del Molise Claudio Di Florio e, in rappresentanza di FLAI-CGIL, FAI-CISL e UILA-UIL, Antonio Mattioli della FLAI-CGIL.

Durante l’audizione in Commissione “Agricoltura” si è discusso della grave crisi del comparto a seguito dell’entrata in vigore della Riforma, adottata in sede europea, dell’OCM (Organizzazione Comune del Mercato) Zucchero: dei 19 stabilimenti che operavano in Italia fino al 2005, nell’impossibilità di proseguire la produzione, solo 4 sono rimasti aperti e di questi lo zuccherificio di Termoli è l’unico del Mezzogiorno e, per tale ragione, riveste una valenza strategica. Per accompagnare questo percorso sono previsti aiuti accoppiati alla produzione di barbabietola, finanziati da risorse comunitarie e nazionali. Mentre l’Unione Europea ha liquidato la propria quota, il Piano italiano per la ristrutturazione del settore bieticolo-saccarifero ha disposto i fondi ma non li ha poi materialmente erogati.

La sostanza del problema è che il Governo deve ancora ottemperare all’impegno di corrispondere gli aiuti nazionali pari a 86 milioni di euro, metà riferiti al 2009 e metà al 2010. La Commissione Agricoltura del Senato della Repubblica ha incontrato, successivamente all’audizione con il Coordinamento Nazionale, il Ministro delle Politiche Agricole Galan, per investire sin da subito il Governo Italiano circa lo smobilizzo delle somme del finanziamento (86 milioni di Euro) e per prendere provvedimenti sul futuro del settore bieticolo-saccarifero.

Il Ministro Galan ha preso atto dello stato di fatto del settore e si impegnerà in prima persona ad attivare tutte le procedure utili per risolvere l’annosa questione del comparto.

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