
Da qui la sollecitazione immediata a che struttura, giunta e lo stesso gruppo di maggioranza, preliminare ai passaggi in commissione e in consiglio comunale, si muovano con tempestività per cominciare l’opera di elaborazione del documento di pianificazione, magari lavorando su bozze già approvate in vecchi esecutivi. Così facendo emergerebbero le problematiche di tutte le aree urbane e periferiche della città di Termoli, latenti e striscianti da lustri, non agendo disomogeneamente ma in modo integrato, armonico ed efficace. Se così non fosse, qualsiasi intervento o strumento rivolto a singole fattispecie creerebbe ingorghi, strozzature o, peggio, ineguaglianze, verso altri quartieri di pari dignità. L’amministrazione comunale deve necessariamente lavorare con organicità, non sulla scorta emotiva di eventi luttuosi e drammatici, che speriamo al più presto possano esser debellati per quanto possibile dalla rete viaria cittadina di Termoli.
Infine, una precisazione sulla ventilata introduzione degli autovelox sui nastri d’asfalto. Già da qualche mese, insieme al collega consigliere del Pdl Francesco Roberti, dopo aver avuto modo di confrontarci con esperti del settore, operando uno studio embrionale da portare all’attenzione dello stesso assessore De Felice. In questa ipotesi si è parlato e discusso di postazioni mobili, sempre garantite dalla presenza degli agenti di polizia municipale, che non servirebbero eventualmente a fare cassa, ma solo ad essere un fermo deterrente per la sicurezza e l’incolumità della comunità termolese e di chi transita sulle rete viaria di Termoli.
In conclusione, mi appello all’obbligo morale che dovrebbe pervadere la nostra amministrazione comunale per porre fine ai drammi della strada, consapevoli che percorsi e provvedimenti preventivi possano incorrere in qualche critica, ma solo agendo in senso indiscriminato sarà possibile lavorare per il bene della collettività tutta”.
consigliere comunale PDL