Bruno Verini
TERMOLI – Al fine di chiarire alcuni equivoci riferiti dagli utenti, in merito alla possibilità concessa dalla legge agli assegnatari di alloggi costruiti nell’ambito di Piani di Edilizia Economica e Popolare, di poter trasformare il diritto di superficie delle aree cedute, in diritto di proprietà, l’assessore all’Urbanistica Bruno Verini intende fornire i seguenti chiarimenti. “Ritengo fondamentale chiarireafferma Veriniche l’iniziativa del Comune prende spunto solo e soltanto dall’applicazione della legge in vigore e non da meri aspetti di cassa. Al privato, infatti, è concessa la libera scelta di procedere o meno alla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, non essendoci alcun obbligo in capo agli eventuali destinatari di questa iniziativa.

Informo inoltre che i riferimenti normativi relativi a questa materia, per chi volesse approfondirli, sono quelli contenuti nella Legge 23 dicembre 1998 n. 448, art. 31, commi 45 e seguenti (Legge Finanziaria del 1999), nella Legge 12 luglio 2011 n. 106, nel Decreto Legge 13 maggio 2011 n. 70 (cosiddetto D.L. Sviluppo)”. Dalla legge, quindi, è possibile evincere quanto segue: è concessa la possibilità di trasformare in proprietà il precedente diritto di superficie, con conseguente eliminazione dei vincoli di inalienabilità gravanti sugli immobili decorsi almeno cinque anni dalla data del primo trasferimento; possibilità del pagamento di un corrispettivo proporzionale alla corrispondente quota millesimale, determinato, in misura pari ad una percentuale del corrispettivo risultante dall’applicazione del comma 48 della legge 23 dicembre 1998, n. 448 e s.m.i. in combinato disposto con le previsioni contenute nella legge n. 14/2012; competenza del Comune, e non più dell’Agenzia del Territorio, nella determinazione del corrispettivo dovuto per la trasformazione; possibilità di procedere alla trasformazione per singole unità immobiliari, prescindendo così dalla necessità di passare attraverso una eventuale delibera condominiale da assumersi a maggioranza e, quindi, destinata a rendere la trasformazione “obbligatoria” per tutti i condomini; facoltà della trasformazione avente a suo presupposto una proposta di corrispettivo del comune al privato, il quale è libero di accettarla o respingerla.

Chiariti questi aspetti, l’assessore Verini ricorda che per ogni ulteriore informazione sulle possibilità offerte da questa iniziativa, oltre a consultare i riferimenti normativi citati, è possibile recarsi presso lo Sportello Unico per l’Edilizia (S.U.E.) al piano terra del Comune, in Via Sannitica n. 5, o contattare l’ufficio ai seguenti recapiti: 0875.71.25.05 – 0875.71.25.19 – 0875.71.25.04.

Articolo precedenteLicenziato operaio Fiat di Termoli. Fiom indice sciopero su ogni turno
Articolo successivoComandante traghetto accusa malore. Soccorso da Capitaneria di Porto di Termoli