Bruno Verini
TERMOLI – Caro Antonio Basso, nel ringraziarti dell’amicizia espressa nella nota pubblicata il 18 ottobre 2013, da subito intendo rassicurarti sulla mia “disillusione” in quanto, lo scrivente, non è mai stato illuso di niente, men che meno della politica e del potere amministrativo, “illusione”, questa, che ha sempre albergato, e continua ad albergare in te. Come sai bene, io non sono mai stato un “mestierante” della politica. 

Io sono un cittadino comune che, per un tempo limitato della propria vita di pensionato, ha deciso di mettersi “a servizio “ della sua gente…. della gente come me. Scusa, amico mio, ma ci tengo a fare la differenza! Nessuna disillusione, dunque, perché non ho mai declinato l’esperienza di Consigliere Comunale, di cui sono orgoglioso di aver fatto, come status “permanente”, o di “partenza” per altri e più remunerati incarichi politico/amministrativi, come capita a taluni, ma solo come servizio nei confronti della città, di tutta la città, non solo di parte di essa.

Vedi Sindaco, io, a differenza di te, non sono un amministratore di lungo corso; non ho scelto la politica come mestiere, Consigliere comunale, Assessore Comunale, Consigliere Regionale, Sindaco ed altro; io ho cercato di dare qualcosa alla città, senza mai pensare che, questo mio ruolo di Amministratore, fosse un mestiere.

Anche in merito alle “ imprecisioni “, che solo tu ritieni essere contenute nella mia lettera ai cittadini, intendo, rassicurarti, sempre in nome della tua manifesta amicizia nei miei confronti. Nessuna imprecisione Antonio Basso. I cittadini termolesi lo sanno, la città è “indietro”, ed è sotto gli occhi di tutti, tranne i tuoi e quelli di qualche altro, su questo ti invito a dare risposte, non al sottoscritto ma a TERMOLI. Un saluto

Bruno Verini

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