CAMPOBASSO _ Purtroppo non è una battuta ma quanto accaduto questa mattina, 8 maggio 2012, in Consiglio regionale. L’assemblea si è riunita proprio per parlare di quel che accade in tutti i settori produttivi, affrontare i problemi delle centinaia di lavoratori che hanno perso o rischiano di perdere la loro occupazione, ma non si è potuto discutere e proporre un bel niente per il vuoto che si presentava al posto del Presidente della Giunta. Un’assenza giustificata con i problemi di salute della moglie, ma a tutti è parso evidente che si trattava, in realtà, di un vuoto di idee e di prospettive.

E’ bene ricordare che la richiesta di convocazione di un Consiglio monotematico che potesse affrontare quello è che senza dubbio è il problema maggiore determinato dalla crisi economica: la perdita di posti di lavoro con conseguenti ripercussioni in termini sociali e di spesa, venne presentata dal consigliere Monaco più di 20 giorni fa e si era creata legittima attesa sugli esiti di questa riunione, anche a giudicare dalle presenze dentro e fuori dell’aula. Invece il presidente Iorio si è sottratto ai suoi impegni istituzionali lasciando l’aula senza alcun interlocutore. Ribadisco tutta la comprensione per le condizioni di salute della signora Iorio ed in questo sono vicino al Presidente, ma come potrei non essere più che solidale con quei mariti, padri, mogli e madri che hanno perso la condizione di lavoratore e lavoratrice e con essa il proprio ruolo sociale e la condizione economica che poteva permettere di costruire un futuro per i loro figli, i nostri giovani?

Il Consiglio è stato rinviato di una settimana, un tempo sufficiente perché il Presidente riesca ad individuare una persona di sua fiducia cui affidare la delega al lavoro. Del resto lui ha già molti, credo troppi, impegni visto che non solo è Presidente della Regione ma anche commissario alla Sanità e alla Ricostruzione, se ci fosse stato almeno l’assessore di riferimento, oggi, il Consiglio si sarebbe potuto svolgere regolarmente. Se le idee e le proposte scarseggiano non certamente lo stesso accade per i “contentini” da elargire ai propri fidi alleati. Una settimana potrebbe non bastare per elaborare una proposta da discutere con i consiglieri, ma è più che sufficiente per assegnare deleghe.

A meno che Michele Iorio non voglia gettare nel baratro tutto il mondo del lavoro, giocando con il futuro dei lavoratori così come sta già facendo con la salute dei molisani e le case dei terremotati. Per concludere forse è maglio lanciare già da ora una proposta: istituire un tavolo permanente che possa esaminare tutte le criticità e possibilità della condizione delle attività economiche in Molise, al quale partecipino anche consiglieri di minoranza e rappresentanti delle parti sociali.

Il consigliere Filippo Monaco

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