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CAMPOBASSO _ “Siamo del parere che l’istituzione del Parco Regionale del Matese versante molisano e, già questo rappresenta una vergogna perché il Matese è uno ed indivisibile, potrebbe essere una concreta opportunità di lavoro per i tanti giovani disoccupati di quell’area che, oltre alle straordinarie bellezze del territorio hanno ben poco dal punto di vista produttivo e remunerativo”. E’ quanto dichiarato da Lorenzo Lommano leader della Lega Sannita e attento sostenitore del Comitato Parco Matese Molisano presieduto dall’instancabile Mauro Di Muzio. Trovo allucinante – ha continuato Lommano – che mentre il versante campano ha il suo (?) Parco Regionale del Matese e quindi il riconoscimento di tale status giuridico, quello molisano tra l’indifferenza dei nostri sindaci non esiste, cioè la montagna sacra del Matese e tagliata a metà ed il versante molisano è solo aria fritta alla merce di chi invece sta impiantandoci i pali eolici.

In giro – ha continuato Lommano – soprattutto tra alcuni politici perversano le bugie e l’ipocrisia, dal momento che fino ad oggi abbiamo constatato che non c’è ne uno, e diciamo uno, che si sia seriamente impegnato per risolvere un gravissimo problema che, se non risolto, consentirà ai macellai della montagna di cementificarlo a proprio piacimento. Noi della Lega Sannita – ha concluso Lommano – a dire la verità chiediamo l’intervento unanime del Presidente Iorio e dei parlamentari Patriciello, De Camillis, Astore e Di Giacomo (e se vogliono anche Berlusconi e Di Pietro), per promuovere unanimemente con legge dello Stato l’istituzione del Parco Nazionale del Matese, cioè di un solo Parco e non di uno regionale del versante campano e di uno molisano, per consentire finalmente alla nostra bella ed unica montagna quella difesa e quella tranquillità che la pongano finalmente a riparo da chi, invece delle bellezze che la montagna ci offre, preferisce le speculazioni edilizie ed energetiche.