LARINO _ In merito al consiglio comunale di Larino dello scorso 26 Luglio, è opportuno precisare la posizione del circolo del Partito Democratico e dei suoi consiglieri. In quella sede, si è deciso di richiedere le dimissioni della giunta non come un semplice atto di provocazione o per mero ritorno elettorale. La richiesta non sarebbe stata necessaria se la maggioranza, nel ricordarsi di tutte le promesse fatte, soprattutto sull’Ospedale Vietri, già dalla campagna elettorale 2008, avesse avuto la coerenza di trarre le dovute conseguenze; ma sapendo che essa finora, mai si è vergognata né tantomeno, mai è pudicamente arrossita, la richiesta è stata dovuta e fisiologica, da parte di una sana opposizione politica. Ed utile alla causa del Vietri, se fosse stata accolta.
Quella ulteriore, da parte dei consiglieri del PD, di dimissioni dell’intero consiglio comunale non va assolutamente interpretata in termini di condivisione di colpe: queste sono così palesi e circoscritte da rendere superflue finanche le accuse alla maggioranza. Va vista, invece, come un contributo disinteressato, un atto ulteriore di responsabilità, solo ed esclusivamente verso una popolazione, non semplicemente scippata di un bene storico quale l’Ospedale ma anche tradita dai propri amministratori, la giunta Giardino.
E’ vero che sarebbe stato bello, e pure comodo, lasciare tutte le responsabilità alla maggioranza, anche quelle delle dimissioni; ma di fronte a situazioni gravi come questa si risponde con atti straordinari e le dimissioni del consiglio comunale in massa lo sono. Quindi, pur consapevoli delle immense colpe della maggioranza e senza la presunzione di essere i più bravi, specie nel rivendicare soluzioni che hanno tutte il limite di doversi realizzare per essere tali, questo è un ulteriore sforzo che fanno i consiglieri di minoranza PD, visto che altri hanno paura pure di minacciarle, le dimissioni, pur di non uscire da quella tiepida inerzia che ci sta lentamente strozzando.
Claudio Nuonno Segretario PD – Larino
