Il testo del decreto in fase di elaborazione presso il Ministero delle Finanze, infatti, penalizzerebbe in maniera eccessiva il Basso Molise attraverso la previsione di alcune esenzioni, seppur ancora da definire, previste solo per i terreni dei coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali situati nei comuni con un’altitudine compresa fra i 281 e 600 metri. In tutti gli altri comuni si applicherebbero invece le regole generali già utilizzate in pianura.
La mia sollecitazione è rivolta quindi a tutti i parlamentari molisani affinché agiscano, per quanto di loro competenza, in maniera incisiva e con determinazione sul testo in questione, soprattutto al fine di far cancellare o di far riformulare in maniera meno restrittiva il capitolo delle esenzioni. Auspico inoltre, che siano promosse ulteriori iniziative anche da parte delle istituzioni locali e regionali, al fine di far sentire maggiormente la voce di tutti quei cittadini che risultano, ad oggi, fin troppo vessati da imposte e tasse di ogni tipo.
Comunico infine che è intenzione del sottoscritto e di questa Amministrazione comunale adottare nei prossimi giorni una delibera di Giunta con la quale si farà voti al Governo affinché vengano confermate le esenzioni ai fini Ici già previste nella circolare del Ministero delle Finanze n. 9 del 14/06/1993″.