Nella giornata di ieri, il Segretario Petrosino, interpellato ripetutamente sulla vicenda, aveva invitato la redazione ad andarsene dal Comune. Oggi, invece, sottolinea di sapere poco sull’indagine ma non rinuncia alla minaccia di azioni legali

Il Comune di Termoli

TERMOLI _ In relazione alla notizia riportata dalla stampa sull’avvenuta iscrizione del mio nominativo nel registro degli indagati per la rotatoria di viale Trieste, tengo a precisare di essere del tutto estraneo ai fatti contestati di cui non ho ancora piena conoscenza. Sono pronto a conferire con il magistrato per fornirgli ogni necessario chiarimento sulla mia posizione.
I principi di legalità e di trasparenza hanno da sempre ispirato la mia condotta in termini operativi a servizio della pubblica istituzione locale da quasi 40 anni. Per siffatta ragione, contrariamente a quanto riportato, in me non c’è nervosismo alcuno.

Al contrario sono assolutamente sereno e tranquillo perchè tra l’altro confido nella mia onestà morale ed intellettuale e nel prudente operato della magistratura che saprà leggere gli atti ed i fatti in modo obiettivo senza escludere al momento che qualcuno, per interessi propri o di parte, potrebbe aver costituito un percorso distorto con chiaro interesse diffamatorio sia nei miei confronti della mia persona che del collaboratore di staff, Giacintucci di cui conosco il rigore morale.

Contro ogni eventuale accusa diffamatoria mi riservo personalmente possibile mezzo di difesa legale.

Dott. Donato Petrosino
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