Spesso per giustificare queste scelte vengono tirati in ballo ragioni di urgenza che non consentono la convocazione e la assegnazione dell’incarico in tempi brevi e quindi utili, salvo poi verificare se i tempi utili ci sono realmente o non ci sono. Ed allora si ricorre ad enti, agenzie di lavoro o associazioni di volontariato(che poi tanto volontariato non sono visti i 100 euro previsti) che non hanno i problemi di rispettare le esigenze di uguaglianza dei lavoratori e chiamano chi vogliono e lo mettono dove vogliono.
Da un punto di vista sindacale la cosa è assolutamente inaccettabile e sono deprecabili le scelte di penalizzare chi è in graduatoria con meccanismi che in realtà nei fatti agevolano chi non ne avrebbe il diritto. Si fa troppo spesso ricorso a meccanismi di urgenza o meglio si è inventato e si porta avanti ormai da anni la politica “del meccanismo dell’urgenza programmata” tale da poter gestire al di fuori delle regole il rapporto di lavoro degli infermieri a tempo determinato tanto da far sospettare che tali meccanismi possano essere utilizzati per agevolare alcuni lavoratori rispetto ad altri.
La tanto agognata graduatoria degli infermieri,con la chiamata unica e centralizzata da campobasso, sembrava dovesse risolvere per sempre il problema dei raccomandati con meccanismi di chiamata chiari e trasparenti ed invece ancora oggi si trovano meccanismi per bypassarla e meccanismi di scorrimento per manipolare ed indirizzare il personale infermieristico amico verso le sedi di servizio più comode ed ambite.
Dott. Giancarlo Totaro
SINDACATO F.IM.M.G. sett. c.a. -118 seg.regionale
Bravo Giancarlo mi ha fatto capire il problema che il buon Filippo aveva trattato sicuramente per visibilità personale (aspirante candidato regionale?) e senza riuscire a spiegare bene di cosa si trattava…