ROMA _ Interrogazione parlamentare a firma dei deputati GIAI, D’ALIA, POLI BORTONE, GUSTAVINO Ai Ministri per i beni e le attività culturali e dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare sui pali eolici in Molise. 

Premesso che: il patrimonio storico e culturale di un Paese identifica la sua civiltà e la sua cultura nazionale; lo Stato italiano ha il dovere di conservarlo e valorizzarlo a vantaggio di tutti gli abitanti; il comma secondo dell’articolo 9 della Costituzione “Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”; il Molise rientra tra quelle Regioni di grande interesse dal punto di vista ambientale, storico e culturale; il territorio molisano fu popolato sin dall’epoca paleolitica per poi espandersi in quella neolitica, lasciando importanti testimonianze di quelle età; la Regione Molise ha in progetto l’insediamento di 5.000 torri eoliche in un territorio che misura 4.000 chilometri quadrati, vale a dire 1,3 torri per chilometro quadrato.

Ciò comporterebbe un inevitabile stato di degrado dei siti archeologici come, ad esempio, quello dell’antica città romana di Saepinum-Altilia, risalente al I secolo a.C., e quello del sito Sannitico di Pietrabbondante, risalente al V secolo a.C. che rappresenta con la fortezza ed il teatro Italico la migliore testimonianza monumentale dell’Antico Sannio; sulla base degli accordi sottoscritti dai Paesi aderenti al protocollo di Kyoto sul cambiamento climatico, la Regione Molise si è già adeguata al protocollo installando 420 torri eoliche che ad oggi producono il 72 per cento del fabbisogno regionale.

Inoltre sommando eolico, idroelettrico e termoelettrico, il Molise attualmente produce il 110 per cento del fabbisogno energetico da fonti rinnovabili; un dato prima riconosciuto nell’art. 3, comma 1, della legge regionale n. 22 del 2009, e poi dichiarato incostituzionale dalla sentenza n. 194 del 2010 della Corte costituzionale, disciplinava il rilascio di autorizzazioni per l’installazione di impianti nel settore eolico e delle fonti rinnovabili, si chiede di conoscere quali iniziative i Ministri in indirizzo intendano adottare per salvaguardare la storia millenaria dell’antica Roma, dei popoli italici e del Sannio e difendere il territorio molisano da un evitabile sopruso”.

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1 commento

  1. ??
    ma non sono tutti di centro destra? e la regione non governata dal centro destra? e il ministro prestigiacomo che un paio di giorni fa ha insistito per l’eolico in mare (davanti alle nostre coste) non è di centro destra? ma insomma, la vogliamo finire con queste pagliacciate??? se iorio avesse riassunto subito il ricorso alla corte costituzionale contro la legge regionale sull’eolico, in tutti questi anni – forse – ci sarebbero stati meno pali. ora è tardi. dobbiamo solo afre una cosa: lasciare la regione molise e trasferirci altrove. è un sito compromesso e noi ne paghiamo le conseguenze, economiche, di lavoro, di infrastrutture e di povertà!