ROMA _ Gli on. IdV Antonio Di Pietro e Anita Di Giuseppe hanno presentato un’interrogazione scritta, al Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, affinchè si trovi una soluzione in merito alla difficile situazione verificatasi all’interno dell’azienda Molise Trasporti s.r.l. di Campobasso dove, a seguito del decreto legge 78/2010 convertito nella legge 122/2010, che ha inserito il comma 1-bis all’art.11 del decreto legislativo 285/05, con il quale si dispone che “I servizi di linea di competenza statale non possono essere soggetti ad obblighi di servizio, come previsto dalla normativa comunitaria in materia, e a fronte del loro esercizio non viene erogata alcuna compensazione od altra forma di contribuzione pubblica”, è stata avviata una procedura di licenziamento collettivo per 9 unità senza applicare il principio di rotazione , basilare in materia di ammortizzatori sociali, senza far rispettare, quindi, le normative vigenti. Dopo le rimostranze dei lavoratori presso la Direzione Regionale del Lavoro, la società, ha sottolineato come la cassa integrazione a rotazione era possibile solo se condivisa da tutti i sindacati, e che, in definitiva, non era nelle sue intenzioni chiedere la cassa integrazione, né aveva un piano di risanamento.

In realtà la ditta, che peraltro svolge un servizio pubblico con contributi pubblici, ha omesso la doverosa richiesta della CIG con il principio della rotazione. Si è invece limitata a ricorrere ai licenziamenti per l’autolinea Termoli-Campobasso-Vallecupa-Roma in conseguenza della riduzione delle corse statali da Campobasso a Roma, ridotte da 10 a 5 corse. Per questo il presidente dell’IdV nazionale, Antonio Di Pietro, unitamente all’on. Anita Di Giuseppe, ha portato il caso in parlamento chiedendo l’immediato intervento del governo per favorire una soluzione positiva per i lavoratori interessati dalle procedure di licenziamento e affinchè venga applicato il principio di rotazione.

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