Oreste Campopiano
TERMOLI _ Durante la prima guerra mondiale,dopo la sconfitta di Caporetto, le truppe italiane si attestarono sulla riva destra del fiume Piave, che divenne cosi’ la linea strategica di difesa per respingere gli attacchi delle truppe austriache e tedesche. La storia, diceva il filosofo,si ripete ciclicamente. Ebbene, a circa 90 anni dalla fine della Grande Guerra, la linea del Piave si e’ spostata a sud, sull’ultimo tratto del fiume Biferno, pur senza eserciti in armi e senza cannoni.
Mi spiego meglio
.
Con grande senso di responsabilita’ il Presidente on.Iorio ha riunito ieri attorno ad un tavolo partiti e movimenti politici e loro rappresentanze istituzionali, per verificare innanzi tutto quali siano le forze in campo nella imminenza della campagna elettorale europea ed amministrativa del prossimo 6 e 7 giugno.
C’erano tutti e tra questi c’era anche il coordinatore regionale dei Popolari UDEUR il quale, gia’ da
alcuni mesi, in rappresentanza del suo Partito (si badi non a titolo meramente personale), e’ organico alla maggioranza che sostiene in Regione il Presidente on. Iorio. Si da il caso, pero’, che al Comune di Termoli i Popolari UDEUR esprimono il Presidente del Consiglio, un assessorato di primaria importanza, ben quattro consiglieri, tutti convintamente organici alla maggioranza di centro sinistra che sostiene il Sindaco Greco.
Orbene, poiche’ la politica, per quanto in questi ultimi tempi versi in evidente stato confusionale,ha comunque delle regole, credo che un pizzico di chiarezza vada fatta e subito.
Ed a meno di non voler ipotizzare – la qualcosa evidentemente deve escludersi- un patto tanto alto quanto scellerato inteso a sostenere il Sindaco di Termoli, bisognera’ che qualcuno ci spieghi perche’ mai un partito politico nazionale, al di qua della linea del Piave ( rectius, del Biferno) sta a sinistra, mentre oltre il ponte del Liscione sta organicamente a destra.
Ed allora una occasione per fare chiarezza c’è ed è quella del voto sulla mozione di sfiducia al Sindaco Greco presentata dai consiglieri di opposizione. Il voto dei quattro consiglieri dell’UDEUR sara’ la cartina al tornasole della collocazione di quel Partito con tutte le conseguenze politiche che ne derivano. Perche’ se non si fa chiarezza subito si corre il rischio concreto che al prossimo appuntamento elettorale a Termoli, ci si vedra’ costretti a parafrasare ( ma al contrario) il “bollettino della Vittoria” del m.llo Diaz del 4 novembre 1918 che cosi’ recitava “…i resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del Mondo, risalgono in disordine e senza speranza, le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza”
avv.Oreste Campopiano
 Segretario Reg.le N.PSI
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4 Commenti

  1. La politica “machiavellica” nostrana
    Un buon “sindaco” deve essere astuto per evitare le trappole tese dagli avversari, capace di usare la forza se ciò si rivela necessario, abile manovratore negli interessi propri e del suo popolo.

  2. La politica
    Questa volta hai davvero ragione da vendere. Ma aggiungerei una cosa importante e che secondo me non dovrebbe essere tralasciata. Mi riferisco a tutte le associazioni di destra e i partiti di destra lasciati fuori dalla consultazione. Infatti questi emeriti “disattesi” saranno sicuramente di peso per le prossimme consultazioni elettorali e come al solito verranno considerati solo al momemto dell’appoggio al politico di turno ma non hanno diritto ad alcuna “opinione” in merito. Caro Campopiano, questo tipo di politica con i soliti ignoti al tourn over dovrebbe cessare di essere e invece di ascoltare questi mercenari di sinistra bisognerebbe dare credito a chi ha sempre lavorato per il centro destra.

  3. La politica
    Hai ragione da vendere carisimo Campopiano. Ma vorrei aggiungere a questa tua esternazione una mia riflessione, mi riferisco al fatto che si continuano a tenere in gioco tali indecifrabili uomini politici che come tu hai ben detto lavorano su due fronti e si evitano o quanto meno, non si tengono in giusta considerazione, quelle associazioni di destra e quei partiti di destra che storicamente hanno collaborato e collaborano per e con il centro destra. Queste “inconsiderate” prima o poi necessiteranno e gli si chiederà un appoggio politico, ma malgrado questo, non hanno alcun diritto ad esprimere una loro semplice opinione e sono tenute fuori da ogni consultazione. Ecco allora che questa politica basata solo sui “pacchetti voti” dovrebbe cessare di esistere e come tu stai ben facendo in altri paesini del molise, dovrebbe dare spazio a tutte le forze di destra in tutte le sue forme e non solo con i soliti ignoti.