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TERMOLI _ In relazione alle segnalazioni che da parte di privati cittadini sono pervenute anche negli anni scorsi, circa situazioni di alterazione della qualità delle acque del torrente Rio Vivo, questa Agenzia ha più volte effettuato sopralluoghi ed interventi tecnici, comunicando gli esiti, per i necessari provvedimenti di competenza, sia al Comune di Termoli sia alla Società CREA, oltreché alla Regione ed agli altri Soggetti Pubblici interessati.

Si citano, solo a titolo esemplificativo, gli estremi delle comunicazioni più significative con cui sono state evidenziate le problematiche di che trattasi: note n. 2260 del 15.12.2003, n. 1585 del 10.5.2007, n. 2668 del 27.8.2007, n. 2970 del 20.9.2007, n. 2361 del 6.5.2010, n. 3033 dell’ 8.6.2010 Recentemente, nel mese di maggio 2010, è stata accertata una anomala situazione di negativa pressione ambientale, dovuta alla presenza di scarichi indepurati convogliati direttamente nel torrente Rio Vivo, con probabile compromissione dell’ecosistema del corpo d’acqua superficiale e, conseguentemente, della qualità delle acque marine antistanti il torrente stesso.

Si sottolinea l’assoluta inconsistenza delle affermazioni dei balneatori di Rio-Vivo che addebitano all’ARPA Molise ritardi negli interventi di propria competenza.

In relazione al fenomeno particolarmente grave registrato nei giorni scorsi, ARPA Molise era già intervenuta in data 11.08.2010, non appena allertata dalla ASREM – Dipartimento di Prevenzione di Termoli – provvedendo a segnalare immediatamente quanto riscontrato, poi confermato in sede laboratoristica, alle Autorità Locali competenti, che sono intervenute con notevole tempestività. 

Ad oggi il fenomeno di contaminazione – dopo la riparazione della falla riscontrata in una condotta fognaria – è in via di progressiva risoluzione, sia pure in un contesto ambientale che richiederà nei prossimi mesi un organico piano di interventi del Comune di Termoli, finalizzato al totale adeguamento delle reti adduttrici e degli scarichi delle acque reflue della zona. Infine si contesta l’affermazione secondo cui l’Agenzia avrebbe ricevuto, in relazione a tale ultimo episodio, reiterate segnalazioni di privati e dei gestori degli stabilimenti balneari. Non solo alla scrivente Agenzia non è pervenuta alcuna segnalazione da parte di chicchessia, ma si ribadisce che le strutture tecniche della stessa sono impegnate già da anni nel monitoraggio costante delle matrici ambientali dell’area di che trattasi.

Il Direttore Generale dott. Luigi PETRACCA

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