TERMOLI _ Il buono casa sarà liquidato dalla Regione Molise fino ad esaurimento dei 3 milioni di euro messi a disposizione per il finanziamento del contributo alle famiglie per l’acquisto della prima casa. Lo hanno fatto sapere ieri i dirigenti della Regione Molise del settore edilizia residenziale che si occupano delle graduatorie del bando. Gli ammessi sono 1579 le domande approvato ma per il momento circa 200 famiglie, le prime in graduatorie, coloro che hanno ricevuto un punteggio che da va 8, il massimo, a sei, riceveranno l’assegno della Regione Molise. Per tutti gli altri bisognerà attendere l’eventuale rifinanziamento del contributo così come accaduto per lo scorso buono casa riferito alle domande del 2005.
Nella documentazione regionale inerente la selezione delle domande, però, secondo quanto riferito dai dirigenti regionali, spicca una clausola secondo la quale la liquidazione del contributo sarebbe definito in questa “tranche” ovvero non ci potranno essere ulteriori stanziamenti per tali graduatorie. In realtà anche in passato non sono mancati simili postille ma di fatto, proprio nell’ultimo contributo, la Regione Molise ha rifinanziato la graduatoria del 2005 pagando di recente gli assegni a quelle famiglie con la documentazione approvata ma non interessate dall’assegno.
Intanto sono già iniziati i ricorsi al Tar da parte dei 400 esclusi. Una prima azione legale è stata già preparata dall’avvocato di Campobasso Salvatore Di Pardo, esperto di diritto amministrativo ed una seconda è in fase di preparazione. Lo studio Iacovino-Di Pardo è già stato inondato di richieste inerenti proprio il buono casa per cui entro i prossimi giorni saranno presentate diverse impugnative davanti ai giudici amministrativi. Si tratta di due tipologie di ricorsi: il primo contro l’esclusione per errori di valutazione da parte degli operatori regionali, il secondo per l’integrazione di documentazione erroneamente non allegata alla pratica inoltrata all’ente campobassano.
