“Dopo aver constatato che nessuna norma attribuisce alle Regioni il potere di procedere ad un autonomo riconoscimento dello stato di crisi – ha dichiarato l’Assessore – ma che al contrario tale facoltà rientra, esclusivamente, nella piena autonomia decisionale del Governo Nazionale di concerto con il Ministero delle Politiche Agricole, abbiamo evidenziato la necessità di recepire le misure già avanzate nei documenti approvati in precedenza dalla Commissione Politiche Agricole, ed inoltre abbiamo richiesto che la questione venga subito portata in discussione nelle competenti sedi Europee con l’obiettivo di rendere immediatamente operative eventuali deroghe ed agevolazioni, come peraltro è stato già fatto per altri settori produttivi, in favore degli operatori del settore per superare questo difficile momento di crisi.
Troppa speculazione e demagogia è stata e viene fatta ai danni del settore agricoltura. Non serve ergersi a paladini sulla pelle degli agricoltori – ha proseguito l’Assessore – esistono norme precise e vincolanti che non possono essere calpestate in nome della propaganda elettorale. Per portare a casa risultati positivi così come sottolineato non solo dalle forze politiche ma anche dai rappresentanti nazionali dell’Organizzazioni Professionali presenti al tavolo – ha concluso Cavaliere – occorre fare cartello e remare tutti nella stessa direzione mettendo da parte atteggiamenti e comportamenti esclusivamente strumentali.