“Pur nella consapevolezza – prosegue Cavaliere – che le nuove norme nazionali e comunitarie in materia venatoria, limitano e vincolano le Regioni sui tempi e sui prelievi di specifiche specie, ritengo che il 1 settembre possa essere individuata quale data per l’apertura della caccia alle suddette specie, anche parzialmente, sia per la forma che per le giornate, che potrebbero diventare fisse fino alla terza domenica di settembre”.
Tale formula secondo l’Assessore, può rappresentare il giusto compromesso tra le esigenze normative e quelle dei cacciatori molisani e pertanto essere recepita perché in linea con quanto disposto in ambito nazionale e comunitario, anche in virtù delle deroghe che le singole Regioni possono attuare rispetto alla legge n. 157 del 1992. “A tal fine – conclude Cavaliere – auspico che le parti interessate a partire da quelle Istituzionali, tengano nella giusta considerazione le aspettative dei cacciatori e si adoperino per ricercare una soluzione che da un lato salvaguardi l’ambiente e dall’altro non penalizzi del tutto l’intera categoria.