TERMOLI – La legge n. 157/92 stabilisce che il territorio agro silvo pastorale è soggetto a pianificazione faunistico venatoria che deve essere predisposta dalle Regioni e dalle Province. La Regione Molise non adotta un piano faunistico venatorio dal 1998 e tale circostanza penalizza pesantemente i cacciatori molisani i quali, ormai da troppi anni, sono loro malgrado costretti ad esercitare l’attività venatoria con modalità ed in archi temporali estremamente svantaggiati.
I calendari venatori approvati dalla Regione Molise negli ultimi anni, infatti, sono i peggiori ed i più restrittivi tra quelli approvati in Italia. I cacciatori molisani hanno diritto ad avere un calendario che sia quantomeno in linea con quelli di ogni altro cacciatore italiano e/o europeo, senza dove ogni anno sperare in delibere dell’ultima ora.
Dopo tanti anni finalmente il consigliere delegato alla caccia, Cristiano Di Pietro, ha assunto l’impegno di far adottare alla Regione Molise un nuovo piano faunistico venatorio, ma tale lodevole intento non si è ancora concretizzato in quanto, da ciò che è dato sapere, mentre la Provincia di Campobasso ha puntualmente adottato ed approvato un piano provinciale, la Provincia di Isernia non ha ancora provveduto, sicché ancora una volta i cacciatori molisani si apprestano ad andare a caccia senza un fondamentale strumento di pianificazione e con un calendario venatorio a dir poco indecente.
Pertanto l’Associazione Nazionale Libera Caccia invita i competenti Enti istituzionali ad adottare, nel più breve tempo possibile, un valido piano faunistico venatorio e ad apportare al pessimo calendario venatorio che è stato approvato per la stagione 2015 – 2016 delle modifiche che possano renderlo quantomeno accettabile, riservandosi, in difetto, di dare mandato ai propri legali di fiducia di tutelare gli interessi ed i diritti dei propri associati.
IL Presidente Reg.le A.N.L.C. Molise
Ferdinando Chimisso
Ferdinando Chimisso
