CamionDifferenteTERMOLI – Si apprende che l’Amministrazione comunale, prima dell’estate, ha indetto incontri con i ristoratori interessati dalla determina dirigenziale con la quale si impone l’uso di un kit per i rifiuti da dislocare all’interno delle attività di somministrazione della zona centro. Apprendiamo, inoltre, che agli incontri era presente la Asrem ed alcuni titolari di dette attività, nonostante l’invito sia stato esteso a tutti. Apprendiamo ancora che non c’è stato alcun dissenso. Apprendiamo che se tale dissenso ci fosse stato si sarebbero fatte valutazioni di altro tipo. Peccato dover apprendere tutte queste cose dagli organi di stampa. Rischiamo sempre che ci sfugga qualcosa.

Peccato che a tali incontri la nostra associazione di categoria non è stata invitata. Avremo sicuramente portato con noi i nostri consulenti hccp che avrebbero potuto esprimere un parere tecnico a nostro avviso importante per decisioni di tale rilevanza. Ma a quanto pare l’orientamento dell’amministrazione è quello di bypassare le associazioni di categoria e dialogare direttamente con gli operatori. Peccato però che delle 43 attività interessate ed inserite nell’elenco dell’ordinanza, se ne siano presentate meno della metà. Peccato che la maggior parte di esse sia stata colta di sorpresa e l’invito non l’ha ricevuto. 

Peccato che, nonostante si dichiari che la Asrem sia stata presente agli incontri, ai maggiori rappresentanti della struttura l’ordinanza l’abbiamo spedita noi in quanto non ne erano a conoscenza. Anzi, abbiamo chiesto ad uno di essi, addetto ai controlli, di andare a visionare i bidoni in un locale del centro. Ci ha dichiarato “ vanno bene per un deposito momentaneo dei rifiuti ma non per lo stazionamento in cucina degli stessi fino al ritiro che, nel caso del secco residuo, supera i 3 giorni”. Ci chiediamo, ma chi era il rappresentante asrem presente alle sedute?
Peccato che, durante gli incontri sia sfuggita all’amministrazione, per la quale non ci sarebbero state osservazioni, la critica di alcuni operatori, tra i quali il titolare del Grecale, relativa al ritiro a mano dell’umido che li costringe a restare nel locale dall’1 alle 2.30 della notte, al ritiro in busta del vetro che diventa rischioso per i ristoratori e soprattutto per gli operatori ecologici.
Peccato che agli incontri non fossero presenti i NAS che sul territorio svolgono un attento controllo a tutela della salute pubblica e che comunque hanno la possibilità anche di farla chiudere un’attività commerciale che non garantisca o non sia messa nelle condizioni di garantire la salubrità degli alimenti.

Detto questo noi continuiamo a ritenere necessaria una sospensione dell’ordinanza e l’indizione di un tavolo tecnico cui siano presenti non solo i ristoratori che hanno tempo di partecipare e che hanno la fortuna di ricevere l’invito, ma tutte le figure istituzionali coinvolte (Teramo ambiente, Asrem, Nas, Vigili Urbani, struttura comunale, associazioni di categoria).
Poiché le polemiche, soprattutto condotte a mezzo comunicati stampa, non giovano alla risoluzione dei problemi, CHIEDIAMO agli organi di controllo (ASREM E NAS) di esprimersi possibilmente per iscritto sulla correttezza dell’ordinanza, al fine di togliere agli operatori ed ai cittadini ogni dubbio sulla questione. Se per loro va bene, andrà bene anche a noi.
Massimiliano Orlando
Confesercenti Termoli


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