Anche gli accertamenti eseguiti nei confronti di soggetti non congrui agli studi di settore hanno avuto un andamento positivo: meno controlli nel 2009 rispetto all’anno precedente, ma più mirati e di qualità superiore con una maggiore imposta accertata media di euro 15.601 euro ( + 290 % rispetto a quella dell’anno 2008 di 3.997 euro) e una maggiore imposta definita media di 2.473 euro (+ 55 % rispetto a quella dell’anno 2008 di 1.595 euro). Significativi sono infine gli accertamenti per II.DD., IVA e IRAP d’iniziativa assistiti da indagine finanziaria che nel 2009 sono stati 83, con un incremento dell’80,4 % rispetto al 2008 in cui erano stati 46. La relativa maggiore imposta accertata è stata di oltre 25 milioni di euro, quella definita è stata di 410.348 euro con un aumento dell’80% rispetto al 2008 (228.000 euro). Positivi anche i risultati ottenuti grazie a verifiche e controlli mirati con oltre 90 interventi.
La complessiva attività di contrasto all’evasione ha portato nelle casse dell’Erario oltre 32 milioni di euro, di cui 16.626.521 per versamenti diretti (+ 13,3% rispetto all’anno 2008) e 15.631.773 per riscossioni da ruolo. Per quanto riguarda gli incassi collegati ad attività di accertamento e controllo formale, la somma riscossa nel 2009 di 13.469.959 euro fa registrare un incremento del 12,9% rispetto a quanto incassato nel 2008 (11.934.698). I versamenti per rinuncia all’impugnazione hanno permesso all’Agenzia di incassare per 1.970.195 euro pari al 18,7% del totale.
L’ammontare delle entrate da conciliazione giudiziale ha segnato introiti per 617.730 euro facendo registrare una crescita record rispetto agli importi da conciliazione dell’anno 2008 (pari a 11.296,00 euro) con un aumento del 546,85%. “I dati di consuntivo delle scorso anno – commenta il direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Rotondo – rendono evidente che sta crescendo la qualità dell’azione di contrasto all’evasione svolta dai nostri uffici, come è dimostrato dall’alto numero di contribuenti che hanno preferito chiudere le questioni fiscali con adesione o acquiescenza”.