MacTe  il Museo d'Arte Contemporanea di Termoli
TERMOLI – MacTe: esiste o non esiste il certificato antincendio? È questo il dilemma, tutto shakespeariano, che aleggia in questi giorni sul Museo d’Arte contemporanea della città. Il dirigente del settore lavori pubblici del Comune di Termoli D’Accardio, chiamato in causa, con una richiesta scritta, sottolinea: “Noi non ne siamo in possesso”. Dunque, l’interrogativo resta tuttora in sospeso anche se l’uscita del dirigente di settore non lascia troppo spazio all’immaginazione.


A dare origine al quesito il primo work-”spot” sul dibattito pubblico “Termoli 2020 sul progetto di riqualificazione del centro cittadino, tenutosi il 22 ottobre scorso, a cui hanno preso parte il Sindaco Sbrocca, l’Assessore Regionale Facciolla ed altri esponenti dell’Amministrazione.

Domande a cui si attendono ancora risposte chiare, tuttavia i comitati referendari per le loro iniziative di informazione occupano le piazze solo dopo essere stati autorizzati dagli organi competenti a seguito di regolare richiesta. Per tale motivo, con nota protocollata il 25 ottobre scorso, ho richiesto alla Struttura Tecnica del Comune copia della richiesta inoltrata per ottenere l’uso dei locali del MacTe; La relativa autorizzazione da parte del Dirigente competente; copia del CPI (certificato prevenzione incendi) rilasciato dal comando provinciale dei VV FF.

Uno dei due Settori Interrogati, quello dei LL.PP (Lavori Pubblici), a mio avviso, competente sia per il rilascio delle autorizzazioni per l’utilizzo dei locali, vista quella precedentemente rilasciata per la manifestazione “Premio Termoli” giusta Determinazione n 1711 del 20 novembre 2015, che per l’acquisizione del CPI, ha prontamente risposto dichiarando che: “Questo Settore NON è in possesso della documentazione richiesta”. In attesa di una improbabile risposta del Segretario Generale, visti i precedenti inevasi, non posso far altro che prendere atto che per questa Amministrazione siamo tutti uguali anche se alcuni sono più uguali degli altri. In altre epoche…

Ciro Stoico
Articolo precedenteGolosaria, successo per l’olio e il pesce termolese
Articolo successivoTre persone denunciate dai Carabinieri a Montenero di Bisaccia