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Il convegno medico, accreditato Ecm (educazione continua in medicina) presso il Ministero della sanità, si è svolto presso l’Istituto medico chirurgico di Termoli ed ha visto la presenza di medici di base ma anche di specialisti come il neurologo dell’Asrem Domenico Perfetto ed il cardiologo dell’azienda sanitaria molisana Alberto Montano. “Sono soprattutto le donne tra i 50 ed i 70 anni che soffrono di malattie venose croniche – ha spiegato Apollonio – anche se non mancano dei picchi anche a 40 anni. La malattia può essere invalidante con un impatto significativo sulla qualità di vita soprattutto nelle fasi più avanzate con edemi ed ulcere causa di dolore fisico e con un impatto psicologico per i pazienti”.
Al San Timoteo di Termoli per effettuare un esame doppler necessario per l’accertamento è la valutazione della patologia venosa cronica, sono necessari 9 mesi di attesa per effettuare l’esame al Vietri di Larino mentre per il San Timoteo sono chiuse le prenotazioni perché già tutto pieno fino a dicembre 2017. “A livello farmacologico si ritarda la progressione della cronicizzazione – ha concluso il radiologo Apollonio – e con il farmaco giusto in due mesi si vedono già i primi risultati”.