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A distanza di poco tempo si torna a parlare del mercato di via Inghilterra e della mancata attenzione di cui necessita lo stabile. Non avendo orari alle prime luci dell’alba prendono posto i furgoni e le varie “ape-car” dei venditori ambulanti che iniziano ad esporre i propri prodotti arrangiandosi come meglio possono con banconi di legno e vecchie porte.
Durante tutta la mattinata il traffico è nel caos, parcheggi selvaggi nei posti più impensabili tra cui quello più facile e comodo del divieto di sosta creando così problemi a chi ha regolarmente esposto il proprio tagliando. Oltre ai parcheggi “dell’ultimo minuto” ci sono anche i venditori non autorizzati che procurano difficoltà non solo occupando parcheggi bianchi, ma anche vendendo i loro prodotti senza giusta autorizzazione. Finita la mattinata di lavoro, a causa dei pochi bidoni, il mercato si trasforma in una discarica a cielo aperto: cassette sporche e rotte ovunque, ma soprattutto scarti di frutta e verdura che vengono ritirati solo nel primo pomeriggio inoltrato.
Per assurdo non sono questi i problemi principali anche se il traffico, maggiormente il martedì di fiera, blocca tutta la zona, la struttura è fatiscente, l’asfalto consumato, le condizioni igieniche inesistenti, i banconi quasi tutti rotti e l’acqua della fontanella posta al centro dello stabile non è potabile.
“Da quando è stato costruito – commentano alcune persone del posto – mi sembra di ricordare che rifecero solo l’asfalto, per il resto niente! Ciò che è sicuro è che la copertura è sempre quella! ”. Questo è il probblema maggiore: la copertura in eternit dello stabile che si sta logorando.
Durante tutta la mattinata il traffico è nel caos, parcheggi selvaggi nei posti più impensabili tra cui quello più facile e comodo del divieto di sosta creando così problemi a chi ha regolarmente esposto il proprio tagliando. Oltre ai parcheggi “dell’ultimo minuto” ci sono anche i venditori non autorizzati che procurano difficoltà non solo occupando parcheggi bianchi, ma anche vendendo i loro prodotti senza giusta autorizzazione. Finita la mattinata di lavoro, a causa dei pochi bidoni, il mercato si trasforma in una discarica a cielo aperto: cassette sporche e rotte ovunque, ma soprattutto scarti di frutta e verdura che vengono ritirati solo nel primo pomeriggio inoltrato.
Per assurdo non sono questi i problemi principali anche se il traffico, maggiormente il martedì di fiera, blocca tutta la zona, la struttura è fatiscente, l’asfalto consumato, le condizioni igieniche inesistenti, i banconi quasi tutti rotti e l’acqua della fontanella posta al centro dello stabile non è potabile.
“Da quando è stato costruito – commentano alcune persone del posto – mi sembra di ricordare che rifecero solo l’asfalto, per il resto niente! Ciò che è sicuro è che la copertura è sempre quella! ”. Questo è il probblema maggiore: la copertura in eternit dello stabile che si sta logorando.
Piccoli fori che si polverizzano costringendo i commercianti, e non solo, a respirare amianto che, come è noto, oltre che a creare malattie polmonari croniche, provoca anche tumori della pleura ovvero la membrana che riveste la membrana interna del torace. Nonostante le polemiche che lo circondano, quello di via Inghilterra è uno dei mercati più utilizzati a Termoli e necessita di attenzioni che non gli vengono rese: di un regolamento che non ha ma soprattutto di un cambio di copertura urgente.
Una cronista “pungente”
brava Tea… sempre pungente
Non ci preoccupiamo tanto quando crollerà verrà cambiato… così va l’Italia e Termoli non fa eccezione…
“quello più facile e comodo”…nn si può sentire….
x quanto riguarda il degrado della struttura c’è poco da lamentarsi….io mi preoccuperei maggiormente del degrado culturale del quartiere,fatta eccezzione x l’autrice dell’articolo, da cui credo ne derivi anche l’abbandono della struttura a se stessa…..
sono pienamente d’accordo d’accordo con io sempre ecc…BRAVO!
l’Italia come termoli va in malora, ma quelli come te sono i primi che causano questo degrado e lo sai il xkè?
Xkè sono bravi solo a criticare e non realizzano mai nulla di concreto ai fini di rendere questo stivale un paese migliore!
Il mercato è una vergogna a cielo aperto, tutto lo sanno e nessuno fa niente, niente di niente. eppure il Comune dovrebbe tutelare la salute dei cittadino ed invece sa solo fare comunicati sul nucleo industriale, sulle cariche e sulle polemiche dei soldi della turbogas. Se fosse un’amministrazione attenta, avrebbe già fatto qualcosa di serio.