Di Brino in conferenza stampa
TERMOLI – Mozione di Antonio Di Brino, ex sindaco di Termoli e consigliere comunale del Nuovo Centro Destra in Comune relativa alla richiesta al Sindaco ed alla Giunta Comunale a volersi costituire nel giudizio pendente al Tar Lazio, al fine di vedere sospeso il decreto interministeriale del 28.11.2014 che prevede la esclusione dei terreni agricoli sotto i 600 metri di altitudine dalla esenzione dell’Imu. Sulla vicenda Di Brino ha annunciato una conferenza stampa in programma nei prossimi giorni per spiegare le ragioni politiche e gli aspetti tecnico – giuridici dei contenuti della mozione.

Questo il testo della mozione presentata il 31 dicembre scorso.

“Con decreto 6651/2014 del 22/12/2014 il Presidente del TAR Lazio, Dott. D’Agostino, ha sospeso l’efficacia del decreto interministeriale del 28 novembre 2014 del Ministero dell’Economia e Finanze e del Ministero delle Politiche Agricole che prevede l’esclusione dei terreni agricoli sotto i 600 metri di altitudine dalla esenzione dell’IMU in quanto “determina eccezionale e grave pregiudizio per l’assoluta incertezza dei criteri applicativi” ed è inoltre arrivato troppo tardi per rispettare le regole di finanza pubblica senza generare effetti gravi sui bilanci dei Comuni comportando peraltro “la palese violazione delle norme poste a tutela del contribuente in materia di irretroattività e di spazio temporale minimo per l’attivazione di adempimenti relativi a provvedimenti impositivi”;
– l’udienza collegiale chiamata a confermare o meno l’operatività della sospensione monocratica operata dal Presidente del TAR Lazio è stata fissata per il 21 gennaio 2015, cioè cinque giorni prima (due soli giorni lavorativi) dalla nuova scadenza per il relativo pagamento fissata per il 26 gennaio 2015;
EVIDENZIATO
– che anche il Comune di Termoli, in vista dell’udienza collegiale del 21 gennaio 2015, dovrebbe proporre un atto di intervento adesivo al ricorso promosso dinanzi al TAR del Lazio dall’ANCI Umbria, Abruzzo, Liguria e Veneto al quale hanno aderito anche i Comuni di Bollengo, Settimo Rotari e Vestignè al fine di vedere sospeso il decreto interministeriale del 28 novembre 2014 del Ministero dell’Economia e Finanze e del Ministero delle Politiche Agricole e così scongiurare l’ennesimo salasso per i cittadini termolesi, già gravemente vessati da una tassazione comunale divenuta intollerabile;
Tutto ciò premesso e evidenziato si impegna il Sindaco e la Giunta Comunale a volersi costituire nel giudizio pendente dinanzi al TAR del Lazio spiegando atto di intervento adesivo al ricorso promosso dall’ANCI Umbria, Abruzzo, Liguria e Veneto al quale hanno aderito anche i Comuni di Bollengo, Settimo Rotari e Vestignè al fine di vedere sospeso il decreto interministeriale del 28 novembre 2014che prevede l’esclusione dei terreni agricoli sotti i 600 metri di altitudine dalla esenzione dell’IMU”.

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