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ROMA _ Per l’olio extravergine tracciabilita’ e certezza della provenienza delle olive e del trasformato, gioco di squadra fra regioni, Stato e produttori per sostenere e promuovere il prodotto, un Piano olivicolo nazionale e la promozione del paesaggio olivicolo. Sono questi i punti nevralgici della risoluzione a tutela dell’olio d’oliva e della sua tracciabilita’ approvata all’unanimita’ oggi in Commissione Agricoltura e promosso dagli onorevoli Susanna Cenni (Pd), Anita Di Giuseppe (Idv) e Teresio Delfino (Udcptp).

Il testo unificato e’ il risultato di un percorso inaugurato dall’onorevole Cenni nel luglio scorso, con una prima risoluzione per la tutela della produzione certificata di olio extravergine d’oliva, al quale sono seguiti, poi, i testi di altri gruppi parlamentari. Il testo unificato approvato oggi impegna il governo a promuovere, nell’ambito del tavolo di filiera costituito presso il ministero delle Politiche agricole, insieme alla Conferenza delle regioni, azioni di sostegno, controllo e promozione della produzione dell’olio d’oliva italiano e a sostenere, a livello nazionale e comunitario, ogni iniziativa utile a salvaguardare la tracciabilita’ del prodotto, con un sistema di controlli e di sanzioni per evitare frodi e truffe.

Nella risoluzione si impegna, inoltre, il governo a sostenere una politica ambientale e agraria volta alla tutela del paesaggio degli oliveti, tutelando il sistema produttivo e dei territori olivicoli e supportando l’iniziativa lanciata dall’associazione italiana ‘Citta’ dell’olio’ per la candidatura del ‘Paesaggio olivicolo mediterraneo’ come patrimonio dell’Unesco.

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