CAMPOBASSO_ La vicenda del Paleolitico di Isernia approda anche in consiglio regionale. Il segretario del Pd, Danilo Leva, ha infatti presentato una mozione finalizzata a conoscere le reali cause e le responsabilità dei reiterati ritardi nell’ultimazione dei lavori, ma soprattutto a chiedere un confronto tra tutti i soggetti istituzionali coinvolti nel caso, affinché la struttura museale venga completata, nel più breve tempo possibile, e sia finalmente accessibile al pubblico.

L’idea del consigliere regionale Leva è quella di inserire il Museo Nazionale del Paleolitico di Isernia tra le priorità della nuova programmazione 2014/2020, dal momento che la Regione deve ritenersi parte in causa in quanto ha inteso partecipare, con propri fondi, alla realizzazione dell’opera. Il sottoscritto Consigliere Regionale Danilo Leva: premesso che, alla data odierna, a distanza di più di trent’anni dall’inizio della costruzione del Museo Nazionale del Paleolitico di Isernia, tale opera risulta ancora chiusa al pubblico e comunque ben lontana da una piena e compiuta ultimazione; rilevato che con la legge 28 ottobre 1986, n 730, venne assegnata al Ministero per i beni culturali ed ambientali la somma di 10 miliardi di lire per la sistemazione definitiva dell’area degli scavi del Museo nazionale del paleolitico di Isernia, attraverso la realizzazione di un Museo laboratorio moderno e funzionale; rilevato che la Regione Molise il 9 marzo 2000 sottoscriveva con il Ministero per i beni e le attività culturali un Accordo di Programma Quadro in materia di beni culturali; rilevato altresì che tra le iniziative oggetto del suddetto Accordo si faceva esplicita menzione ad interventi che avessero come obiettivo la “Piena attivazione del Museo Paleolitico di Isernia” attraverso opere “per la fruizione e l’accessibilità dell’area museale”; considerato che a tal fine la Regione Molise, individuata dall’ APQ come Soggetto finanziatore per i suddetti interventi, stanziava fondi per un totale di € 2.169.118,00; rilevato che sul Museo Nazionale del Paleolitico di Isernia, alla data del 9 marzo 2000, così come specificato nel summenzionato Accordo, già insistevano “cospicui finanziamenti statali e regionali, tra cui 5.5 miliardi di lire sui fondi Lotto 1998/2000”; visto  che la Regione Molise deve ritenersi parte in causa in quanto ha inteso partecipare con propri fondi alla realizzazione di tale opera; impegna Il Presidente della Regione Molise e l’Assessore competente: a fare chiarezza sull’intera vicenda e nello specifico a portare a conoscenza del Consiglio regionale le reali cause e le responsabilità dei reiterati ritardi nell’ultimazione dei lavori; ad intraprendere ogni iniziativa utile al fine di portare a termine i lavori di completamento e rendere finalmente accessibile al pubblico l’intera struttura museale;  ad inserire il Museo Nazionale del Paleolitico di Isernia tra le priorità della nuova programmazione 2014/2020;  a convocare tutti i soggetti istituzionali coinvolti nella vicenda onde agevolare una migliore definizione di ruoli e competenze al fine di rendere immediatamente fruibile il sito stesso.
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