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Consiglio comunale
TERMOLI _ La Parrocchia del Crocifisso era, fino a qualche anno fa, l’unica Chiesa che non riusciva a contenere i fedeli residenti nel Quartiere Sant’Alfonso durante le manifestazioni liturgiche più partecipate, e non permetteva di immortalare i momenti sacri della vita dei residenti (Battesimi, Prime Comunioni, Cresime, Matrimoni) sul sagrato, semplicemente perché sembrava di essere in aperta campagna, tanta era l’incuria pubblica nella manutenzione dell’area comunale prospiciente l’ingresso. Ecco il perché dell’ampliamento della Chiesa, portato avanti con dedizione dal parroco Don Angelo Castelli, e la richiesta all’Amministrazione Comunale di donazione dell’area esterna per farne un sagrato da destinare agli usi che ne fanno tutte le altre Parrocchie: socializzazione e incontro. La donazione di tale piccola area comunale alla Parrocchia era un atto che ogni Amministrazione Comunale avrebbe dovuto condividere con orgoglio e partecipazione. Le motivazioni sono talmente alte che solo i consiglieri di maggioranza ed il Sindaco non potevano sentire.

Solo a titolo puramente elementare: – la disponibilità di aree adiacenti la Parrocchia ha già suscitato in tempi recenti appetiti di costruttori che nulla hanno a che fare con le richieste dei residenti e che, grazie alla movimentazione sociale, sono state scongiurate
tutta l’area doveva essere destinata ad area mercato, parcheggio ed edificio polifunzionale per uffici comunali
dovevano essere messe in pratica tutte le procedure per la delocalizzazione della sottostazione ferroviaria per liberare tutta Termoli dalle doppie terne di elettrodotti.

Questo era, elementarmente, in itinere; questo è quanto i residenti oggi osservano:
mercatino di Via Polonia stile accampamento con condizioni igieniche sanitarie inesistenti e nessun progetto ed investimento per delocalizzarlo nell’area adiacente la Parrocchia (forse non è questo l’obiettivo dell’attuale Amministrazione)
nessun investimento per la realizzazione dell’edificio polifunzionale
Un progetto di Cessione di aree pubbliche in pompa magna, e senza tentennamenti dei consiglieri Comunali di maggioranza, in Piazza Donatori di sangue (sempre area del Quartiere Sant’Alfonso) ma solo per soddisfare le esigenze di qualche costruttore che, tra parcheggi interrati, locali commerciali e qualche studio privato, regala alla collettività termolese anche qualche Ufficio pubblico, ignorando (ma è sempre colpa dei cittadini disinformati) che tale area, oltre ad essere la sola via di fuga per gli oltre 1.000 studenti del Liceo Scientifico, è un’area individuata dalla Protezione Civile Regionale come area di raccolta per la popolazione (Campobasso, solo per citare un esempio, ha bene individuato con cartellonistica tali aree. Forse è solo colpa della mancanza di segnaletica se qualcuno non conosce la destinazione di tale area?).
 
Se l’obiettivo era avere Uffici Comunali perché non sfruttare l’area adiacente la Parrocchia? Se l’esigenza era ricavare parcheggi perché non portare avanti la richieste delle Associazioni Civiche di coprire il tracciato ferroviario riannodando Termoli, risanando acusticamente il territorio ed evitando un’ulteriore colata di cemento nel punto nevralgicamente più intasato da smog e traffico di Termoli? Forse

nessuno degli attuali amministratori ricorda che nel 1995 proprio tale area fu definita dal Rapporto di Legambiente Nazionale sul rumore: l’area acusticamente più inquinata d’Italia, soprattutto per la presenza del vecchio ospedale. Forse le orecchie e i polmoni degli alunni e dei residenti ad oggi sono diventati di colpo meno recettivi al danno biologico?

E’ in questo contesto che il Comitato di Quartiere Sant’Alfonso esprime soddisfazione e gratitudine al gruppo consiliare di opposizione, ai consiglieri Colella, Paparella, Leone e al Presidente del Consiglio Comunale Rocchia per avere permesso con la loro palese approvazione nel consiglio comunale del 27/11/2009 la donazione dell’area alla Parrocchia del Crocefisso.

                                                                                                                                                     Comitato di Quartiere Sant’Alfonso

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