TERMOLI _ Partecipazione Democratica chiede la riforma della Legge regionale sui consorzi industriali e, in caso non dovesse esserci, l’uscita dal Comune di Termoli dal Cosib.

Lo ha sostenuto oggi il movimento politico di centro sinistra in un documento del circolo cittadino.

“L’anomalia consiste nel fatto che il territorio del Consorzio industriale pur appartenendo per oltre il 90% al Comune di Termoli, sia stato completamente estromesso dal Direttivo amministrativo del Cosib,penalizzando fortemente la nostra città sia dal punto di vista economico che da quello ambientale _ si legge nella nota _. Con una piratesca legge regionale sui Consorzi Industriali si ridusse la rappresentanza del Comune di Termoli nell’Assemblea generale del Cosib, rendendo di fatto possibile la sua estromissione dal Direttivo Amministrativo del Consorzio. Venne impedito in questo modo al Comune più importante del Basso Molise per patrimonio immobiliare, per numero di abitanti e per importanza economica di avere qualsiasi voce in capitolo sulle scelte e sulla politica industriale del proprio territorio.

A questo proposito è doveroso ricordare che l’Amministrazione Greco tentò in tutti i modi di combattere tale situazione anche sollevando dubbi sulla legittimità costituzionale di tale legge, in previsione di ciò che puntualmente si sarebbe verificato: l’estromissione di fatto del Comune di Termoli dal Direttivo Amministrativo del Cosib , a vantaggio di altri Comuni viciniori del Basso-Molise che a quanto pare non sembrano così attenti alle esigenze delle loro comunità E’ necessario un rapido risanamento di questa ingiustizia . Bisogna a questo punto procedere al totale riassetto strutturale del Cosib che riporti la situazione gestionale del Consorzio almeno ad una parvenza di legalità. In altre parole bisogna chiedere la modifica della legge-truffa di Michele Iorio di modo che il Comune di Termoli riacquisti una maggiore rappresentatività nell’assemblea Generale che gli consenta di incidere sulla composizione del suo Direttivo”.

Qualora questo non fosse possibile , sia per mancanza di coraggio politico che per mero servilismo nei confronti del potere imperiale regionale, si può pensare ad una sofferta ma doverosa uscita del comune di Termoli dal Cosib, potenziando lo spirito di collaborazione e di cooperazione economica tra i comuni del Basso-Molise in altre forme. Sembrano queste le uniche soluzioni che potrebbero restituire il giusto peso politico-amministrativo al nostro territorio, penalizzato da scellerate scelte politiche che hanno leso la nostra dignità, danneggiando la salute e l’economia della nostra città”.

Gabriele Vitale Coord. Circolo Cittadino
Termoli Partecipazione Democratica

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