LARINO _ Nell’area compresa nel Bacino idrografico del Torrente Cigno, nei Comuni di Casacalenda , Larino e Montorio nei Frentani, L’Ecomuseo Itinerari Frentani propone la realizzazione del Parco Regionale della Valle del Cigno. L’area è caratterizzata da aree rurali destinate a uliveti, cereali e pascoli, aree umide con salici, pioppi e da boschi che vedono il cerro, roverella e farnetto le piante dominanti, ma non mancano esempi di macchia mediterranea e accenni di faggeta( Oasi Lipu). Nel bellissimo torrente, da componenti dell’Ecomuseo Itinerari Frentani, è stata avvistata, nel territorio di Larino, una lontra, quindi, la valle del Cigno rappresenta una delle pochissime sedi dove è presente questo animale in Italia.

In seguito all’avvistamento, grazie alla Dr.ssa Laura Lerone dell’Università di Roma 3, collaboratrice della Prof.ssa Anna Loy, dell’Università del Molise e tra le massime esperte del settore, sono state riscontrate tracce che, con molta probabilità, confermano la presenza di questo timido e rarissimo animale in quest’area del Basso Molise. L’area presenta eccellenze dal punto di vista naturalistico, paesaggistico, storico, tradizionale, enogastronomico, culturale. Nell’area sono presenti le aree archeologiche di Larino, di Gerione, centri medioevali con monumenti di eccezionale bellezza, feste tradizionali straordinarie come l’imponente e spettacolare carrese di Larino, vive radici legate alla cultura popolare, aree naturalistiche.

Il parco dopo una prima fase , potrebbe essere esteso ad altri paesi limitrofi: il vantaggio di un’area così piccola è che necessita pochi investimenti per creare strutture per l’accoglienza dei turisti. Inoltre la ricettività è assicurata dagli alberghi, agriturismi presenti in zona , e soprattutto nella vicinissima costa. Il Parco sarebbe un volano economico per tutta l’area del Basso Molise e lo strumento per un’offerta turistica complementare a quella estiva costiera ampliando il periodo turistico a tutto l’anno.

Il parco della Valle del Cigno, proposto dall’Ecomuseo Itinerari Frentani, dovrebbe coinvolgere tutte le associazioni culturali e naturalistiche,i comuni, le attività produttive interessate…ma ora attendiamo le mosse dei politici locali. Questa iniziativa potrebbe ridare speranza e fiducia alla popolazione del Basso Molise che, dalle recenti vicende, ha il morale a terra e creare le condizioni per dare ai giovani una speranza per poter rimanere felicemente nella propria regione.

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