TERMOLI – Investe 10 mila euro in titoli della Banca Tercas di Termoli e perde tutto. Protagonista della “disavventura” finanziaria, un pensionato di Campomarino che, ieri l’altro, è venuto a conoscenza del triste “destino” dei suoi risparmi e, senza pensarci due volte, si è rivolto ad un’associazione di consumatori per promuovere un’azione legale. «Penso ad una class action tra i risparmiatori molisani che hanno perso come me i propri soldi in questo tipo di investimento – ha commentato l’anziano a dir poco amareggiato -. Ho salvato i contanti sul conto corrente che non sono stati fortunatamente interessati dalla vicenda sfociata nella cessione della banca ad un’altra impresa del credito ma sulle azioni non c’è stato nulla da fare».

Come il pensionato di Campomarino, anche diversi altri piccoli risparmiatori della città sono incappati nella vicenda. «Mi era stato consigliato di investire in quei titoli e l’ho fatto – ha proseguito il pensionato – ma oggi, con il senno di poi, non lo rifarei nè con questo nè con altri tipi di investimento simili. Non trovo giusto venire consigliati su certi titoli da chi le competenze ce le ha – ha proseguito l’anziano – se il rischio di perdere tutto c’è, eccome».

Della stessa opinione anche altri residenti del posto. «Questa vicenda è rimasta silenziosa fino ad oggi – hanno detto altri anziani – e non lo trovo giusto. In altre regioni, come in Abruzzo, le stesse situazioni sono state denunciate apertamente e se ne è parlato molto mentre in Molise nessuno ha detto nulla. È invece giunto il momento di rompere il silenzio». Il campomarinese insieme ad altri risparmiatori rimasti coinvolti, ha intenzione di far sentire la propria voce nelle sedi opportune nella speranza di poter recuperare qualcosa delle risorse economiche perdute.

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa

16 Commenti

  1. pensionato
    anche io sono stato “bruciato”come tanti altri molisani.Il mio grande stupore è che una faccenda simile sia passata sotto silenzio dai media nazionali. Seguiremo lo sviluppo della situazione e valuteremo il percorso per il recupero se non totale, almeno in parte, dei nostri risparmi SUDATI (non rubati). Faccio un appello ad altri azionisti, di creare un gruppo per consultarci.

  2. ci risiamo
    l’investimento in titoli azionari è di per se rischioso, purtroppo chi lo propone dovrebbe spiegarlo molto bene prima di raccogliere il risparmio delle persone. non so se una class action porterà al recupero almeno parziale di quanto investito, ma parlarne dovrebbe servire a prestare la massima attenzione a certe operazioni sia da parte di chi le propone sia di chi le sottoscrive.

  3. bah
    Se invece aveste guadagnato il 30% coi titoli azionari tutti bravi, tutti a vantarsi eh? Ormai e’ finito il tempo delle mele… lo sanno anche i bambini quali sono i rischi (e gli eventuali vantaggi) cui ci si espone con un investimento azionario. E’ troppo facile mettersi a piangere dopo. A meno che ci sia stato un comportamento fraudolento del bancario che ha proposto l’investimento. Allora se se ne hanno le prove, e’ giusto agire per via giudiziaria. Il resto sono chiacchiere morte.

  4. Differenze
    Bisogna partire da una base comune ovvero: le azioni sono rischiose.
    Il Rischio è ovviamente rapportato al risultato ottenibile, positivo o negativo.
    C’è però una differenza importante tra azioni quotate (soggette a controlli maggiori e con trasparenza di una quotazione giornaliera) e azioni non quotate (come quelle di Banca Tercas e di altre realtà simili)
    Inoltre a ciò si è aggiunto l’ultimo regolamento ECOFIN che chiede alle banche in difficoltà, laddove il proprio capitale sociale non dovesse bastare di risolvere le criticità interne, utilizzando a scalare: azioni, obbligazioni sub, obbligazioni sen, conti correnti fino a 100mila.

    Io fossi stato cliente Tercas, al primo accenno di difficoltà della Banca avrei cambiato tutto. Oggi tutto il sistema è cambiato, oggi le difficoltà della banca le paga anche il cliente.

  5. Come approcciarsi
    E poi scusate, viste le ultime direttive ECOFIN, cercatevi una banca sicura. Io dico: quando andiamo in banca per chiedere un mutuo/prestito ci chiedono l’impossibile di documenti, allora perchè se andiamo per portare i nostri risparmi non iniziamo a chiedere noi a loro la documentazione che attesta la sicurezza di quella banca?
    Nello specifico la Tercas sono 2 anni che è commissariata.
    Nel link seguente del sole24ore la lista delle 20 banche italiane ad oggi commissariate, se la vostra è una di queste valutate il da farsi.

    http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2014-06-30/ecco-elenco-20-banche-italiane-commissariate–172332.shtml?uuid=ABiyaKWB

  6. x pensionato
    2006??? Ma finanziariamente e’ un era geologica fa!! Vogliamo andare a vedere i bilanci delle altre banche a quella data? Le ricordo che stiamo parlando di 2 anni prima che scoppiasse la crisi dei mutui subprime negli stati uniti. Non ha nessun senso fare riferimento ai dati di quell’anno.