CAMPOBASSO _ Il PDL sta offrendo uno spettacolo indecoroso con un Governo allo sbando e un Presidente del Consiglio che sta umiliando l’Italia al cospetto del Mondo. A parte i fedelissimi del Premier nel Centro-Destra è partita una nuova fase con l’asse Tremonti – Lega Nord che si contrappone al nuovo Polo della Nazione e al Centro-Sinistra. Il PD raccoglierà le firme per mandare a casa Berlusconi e restituire agli italiani un Governo che si occupi di lavoro, imprese, giovani e sviluppo. Questi eventi stanno scompaginando i giochi politici regionali con un PDL avvinghiato alla greppia del potere che non segue le vicende nazionali, non sente il monito di Benedetto XVI, non guarda la TV e non legge i giornali. Ma il clamore di fatti politici di tale rilievo si sta imponendo e tutte le forze politiche di respiro nazionale hanno abbandonato il PDL al proprio destino.

UDC, MPA, FLI e API, hanno dato vita a un nuovo Polo della Nazione con un’intesa che vincola queste formazioni a dissociarsi dal PDL e presentare liste autonome per le prossime amministrative. Tale scelta spazzerà via gli alibi dei vari Velardi, De Matteis e Muccilli e li costringerà a optare tra la permanenza nell’UDC o nel MPA o l’adesione al PDL nel peggior periodo possibile per una simile confluenza. In realtà il quadro è già chiaro perché il Governatore del Molise può contare solo sul PDL e qualora molli un assessorato al massimo può imbarcare l’ADC. Il resto sono liste civiche create ad arte da Michele Iorio in questi anni per alimentare il consenso elettorale attraverso la distribuzione del sottogoverno. Quale respiro politico hanno Molise Civile, Progetto Molise, la lista dei sindaci, quella dei medici, quella degli autisti o quella degli orchestrali ? Non hanno nessuna funzione se non quella di raccogliere voti attraverso la candidatura di figure impegnate in Fondazioni, Enti, Assessorati e Agenzie Pubbliche.

Col crollo del PDL nazionale sarà arduo tenersi a galla aggrappandosi solo alle clientele. La politica impone riferimenti ideali e appartenenze che travalicano le convenienze delle liste civiche campaniliste. Per questo lo spazio che avrà a disposizione il Terzo Polo in una regione notoriamente moderata sarà immenso e nelle prossime settimane assisteremo a uno smottamento del PDL in favore del Polo della Nazione che si candida a occupare l’area del Centro-Destra. In questo quadro sollecito il Centro-Sinistra a riprendere a riavviare un dialogo fermo da troppo tempo, a rilanciare un confronto che serva a consolidare l’alleanza, definire un programma unitario per le prossime scadenze elettorali e condividere il metodo e i criteri per la scelta dei candidati al vertice della Provincia e della Regione valorizzando lo strumento delle primarie di coalizione.

Michele Petraroia

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2 Commenti

  1. per petraroia
    ma scusi, consigliere, ora che l’unità del centro sinsitra è stata fatta, rileggendo questo suo intervento di 20 giorni fa, mi chiedo perchè oggi discute e critica il segretario regionale leva che è riuscito a fare l’unità. mi sembra che lei abbia le idee confuse o forse pensa solo alla sua ricandidatura? e perchè interviene su tutto, ma proprio su tutto e senza tralasciare nulla, nemmeno i moscerini che volano. basta! lei è anziano della politica e del sindacato, potrebbe abdicare? spero proprio di si.