TERMOLI _ Termolese arrestato dalla Polizia di Stato per maltrattamenti in famiglia e abusi sessuali sulla figlia ancora minorenne. E’ stato raggiunto ieri l’altro nella sua abitazione dagli agenti che lo hanno ammanettato su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Larino. Il provvedimento è stato firmato dal giudice a seguito di una corposa documentazione presentata dalla Procura inerente le indagini svolte a carico del quarantacinquenne della città.

L’uomo, secondo le pesantissime accuse, avrebbe ripetutamente picchiato la moglie ed i 3 figli durante accesi litigi in casa. Ma c’è di più. Sempre secondo gli inquirenti, il termolese avrebbe tenuto un comportamento a dir poco discutibili con la figlia maggiore anche se non ancora maggiorenne. 

Avrebbe, infatti, “allungato le mani” sulla ragazzina arrivando persino a palpeggiarla in alcune parti intime. Delle “avances” inaccettabili per l’adolescente. Secondo la Squadra Mobile di Campobasso che oggi ha tenuto una conferenza stampa in Questura a Campobasso sull’arresto del termolese, l’uomo avrebbe abusato non solo della figlia più grande ma anche degli altri due figli costringendo il bimbo maschio più piccolo a palpeggiamenti ed altre “avances” sulle sorelle maggiori.

Un vero e proprio inferno per i tre figli quello vissuto in questi ultimi anni. Erano, infatti, costretti dal padre e nel contempo terrorizzati perchè picchiati. L’incubo dei bimbi sembra che sia andato avanti per alcuni anni.

A far scattare le indagini sfociate nelle manette, sono stati i figli della coppia. Uno dei bimbi si sarebbe lasciato andare a qualche commento con alcuni conoscenti che, a loro volta, preoccupati per i piccoli, avrebbero riferito le confessioni del minore.

La Procura di Larino ha coordinato le indagini mentre la Polizia ha eseguito l’arresto sul provvedimento del giudice. L’uomo, rinchiuso in carcere a Larino, è stato sottoposto ad interrogatorio di garanzia dal giudice delle indagini preliminari alla presenza dei suoi legali, Stefania Giannandrea e Giuseppe Mileti. Davanti al magistrato ha risposto alle sue domande ma ha negato ogni addebito. I difensori, a conclusione dell’interrogatorio di garanzia, si sono riservati di presentare una istanza di remissione in libertà.

Articolo precedenteIorio condannato da Corte D’Appello per abuso d’ufficio
Articolo successivoTenta di scippare passante, baby-scippatore smascherato da Polizia
Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa

2 Commenti