C.M. di Palata
MAFALDA _ A Mafalda e Palata, nelle primissime ore della mattinata, i carabinieri hanno tratto in arresto in esecuzione di Ordinanza di custodia cautelare emesse dal G.I.P. del Tribunale di Larino, su conforme richiesta di quella Procura della Repubblica, due capifamiglia per maltrattamenti in famiglia. Si tratta di C.A., 65 anni di Mafalda e C.M., 39 anni, di Palata.

Nello specifico il mafaldese, come dimostrato dalle indagini svolte dai Carabinieri della Stazione di Mafalda, ha nel tempo posto in essere reiterati atteggiamenti di prevaricazione consistiti in minacce e improperi, tali da ingenerare uno stato di terrore nei confronti della propria consorte e della loro figlia minore, verso le quali violava anche gli obblighi di assistenza familiare in quanto anziché provvedere ai loro bisogni primari, dissipava il reddito familiare quasi esclusivamente per i futili motivi personali.

Analogo discorso va fatto per il secondo, il quale, come accertato nel corso delle indagini svolte dai Carabinieri della Stazione di Palata, oltre a porre in essere atteggiamenti di sopraffazione di natura psicologica nei confronti della consorte, dei due figli minori e della di lui suocera, ha, in qualche circostanza, procurato loro lievissime lesioni. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, venivano tradotti presso la Casa Circondariale di Larino, a disposizione del G.I.P. di quel Tribunale per gli interrogatori di garanzia. Quanto accertato pone in risalto come le violenze all’interno delle mura domestiche siano sintomo di un profondo stato di disagio, verso il quale, comunque, i Reparti dell’Arma mostrano sempre un’attenta e costante vigilanza al fine di impedire che tali fenomeni, di per sé già gravi, possano degenerare con conseguenze drammatiche.

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