TERMOLI _ E’ proprio vero che la politica e’ come i vasi comunicanti. Appena esce uno e si apre uno spiraglio, lo spazio lasciato vuoto viene occupato subito da altri pretendenti. E’ bastato che il commissario regionale del PD, con buona dose di coraggio e di coerenza, ha messo fuori un po’ di gente, tra cui il Presidente della Provincia, assessori e dirigenti regionali, perche’ le ambizioni di molti aspiranti riprendessero vigore. La vicenda di per se’ non farebbe notizia se non fosse che all’ultimo minuto utile, a chiedere la tessera del PD (evidentemente per occupare il posto lasciato libero dagli espulsi), e’ stato nientemeno che il Sindaco di Termoli Vincenzo Greco, alimentatosi fino a stamattina al seno di Di Pietro (Tonino da Montenero di Bisaccia); il capo gruppo dell’UDEUR Antonio Giuditta ed il neo assessore Petrella, entrambi fino ad oggi appartenenti al gruppo dei “Niro per caso”.
Un tentativo di blitz in piena regola rintuzzato dalla pasionaria del PD locale con lo stesso piglio che ha una chioccia quando avverte il pericolo per i suoi pulcini. Annusato come detto il pericolo di occupazione manu militari del Partito, la pasionaria lo ha difeso strenuamente, respingendo l’attacco frontale. Chi e’ stato presente presso il Centro Commerciale “Lo Scrigno” ove ha sede il PD basso molisano ha riferito di scene apocalittiche: carabinieri in armi, urla, spintoni, vergini tessere stracciate, il Sindaco che come un cane bastonato faceva ritorno a casa modello Maresciallo Diaz “…risalendo le valli che prima aveva disceso con orgogliosa sicurezza…”
Purtroppo per la nostra povera Citta’ la figuraccia di stasera non e’ la prima ,ne’ sara’ l’ultima. Vi ricordate il banchetto allestito davanti ai cancelli del Nucleo Industriale con tanto di notaio che registrava gli “interventi dell’assemblea”?
 
O ancora la bandiera nera che Legambiente ci ha rifilato per la iniziativa dei box ittici al porto; o le “irrevocabili” dimissioni subito revocate ; i lavori sul lungomare in piena stagione balneare; i parcheggi in linea che hanno paralizzato il traffico cittadino, la chiusura del Corso e via di seguito. Ma una domanda – come diceva Antonio Lubrano- nasce spontanea: e adesso che fara’ Antonio Di Pietro e l’IDV?

Se e’ un partito serio dovrebbe subito espellere il Sindaco traditore , altrimenti nessuno togliera’ dalla testa dei cittadini che era tutta una manfrina, un volgare accordo per occupare il Partito Democratico e dargli la definitiva spallata. Ma non preoccuparti Vincenzo, se Tonino ti caccia , poiche’ non hai altri partiti a cui aderire, vieni pure nel gruppo misto. Ci sto solo io, si sta benissimo, facciamo quello che vogliamo, ma a patto e condizione che il capo gruppo continuo a farlo io. Faccio meno danni di te e del Partito Democratico Combattente.

Oreste Campopiano
Cons. Com.le Gruppo Misto
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5 Commenti

  1. ineccepibile….. solo che!!!
    Ineccepibile, disamina precisa ed ironica, come il suo autore… Solo un dubbio sull’ultima frase. Una bella gara stabilire l’entità dei danni procurati e atribuire la palma del vincitore. Tutti gli attori citati (nessuno escluso) sono “grandi Campioni” per Termoli!!!!

  2. Tutto giusto, tutto vero, tutto detto con forza e ironia, tutto Oreste!!!. Unico neo il riferimento al Naresciallo Diaz . La frase citata, appartiene al proclama del Maresciallo Diaz, dopo Vittorio Veneto e coloro che risalivano le valli che avevano disceso con sicurezza (nel senso che tornavano a casa sconfitti) , non possono essere presi a metro di paragone. Greco e C. sono caduti tanto in basso che al massimo potranno risalire ….un fosso (o una buca stradale)

  3. Caro Oreste, continui a scrivere e a “predicare inutilmente nel deserto”; quanto scrivi è condivisibile e da me condiviso da molto tempo ma sarebbe ora che ti decidessi ad agire insieme a me prima che parta e senza di te il treno.