SAN GIULIANO DI PUGLIA _ Ci sono alcuni momenti in cui le polemiche, le strumentalizzazioni giornalistiche, la dialettica politica e le contrapposizioni, debbono lasciare il posto alla memoria, alla riflessione, al silenzio e al rispetto. Questo giorno rappresenta senza dubbio una delle occasioni in cui una comunità regionale deve dare il meglio di sé, deve sentirsi e mostrarsi unita nel ricordare le vittime di quel tragico 31 ottobre del 2002, nel testimoniare solidarietà e condivisione ai sopravvissuti e nel ribadire l’impegno ad operare affinché orrori del genere non abbiamo più a ripetersi.

In quella tragica occasione il Molise ha vissuto interamente la crudezza di una della pagine più strazianti della sua storia. Accanto a tutto quel dolore però si videro esempi e comportamenti che testimoniarono in modo inequivocabile la capacità di milioni di persone di condividere, attraverso i mezzi di informazione, il dramma delle vittime e dei loro familiari. Un dramma da cui nacque una straordinaria macchina di aiuto e di soccorso. Penso che in quell’occasione si vide il “Molise migliore” e l’ “Italia migliore”. Quel “Molise migliore” che oggi tributa, al ricordo di ciascuno di quei ragazzi e della loro insegnante, rispetto e onore.

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