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LARINO _ La raccolta di Pasquale Di Lena, presentata ieri da Larino Viva nella sala conferenza dell’Hotel Campitelli 2 , ha richiamato oltre ai componenti dell’Associazione, nata con le primarie del 2008, anche rappresentanti dei partiti del centro sinistra della città frentana e tre assessori della Giunta guidata dal sindaco Giardino. Alla breve introduzione di Franco Sorrentino hanno fatto seguito due interventi: quello di Stefano Vincelli, che ha introdotto il tema dell’acqua e fatto la proposta di “adotta una fontana” quale necessità di avere a cuore una questione vitale, qual è quella dell’acqua, soprattutto dopo l’approvazione, in Senato, del D.L. 135/09 art.15 che prevede la privatizzazione del servizio idrico. E’ importante il coinvolgimento dei cittadini se si vuole difendere un bene che a Larino ha un peso ancor più rilevante, se si pensa alla ricchezza delle sorgenti e al ruolo svolto, nel corso dei secoli, dalle 60 e più fontane monitorate da un altro Vincelli, Pinuccio; quello del capogruppo Gian Piero Cataffo sulla necessità di affrontare con decisione la questione del contenzioso che tiene bloccati i lavori degli impianti sportivi, privando così Larino di una necessità che serve a dare una risposta ai giovani, ma anche della possibilità offerta dal vecchio campo sportivo una volta dismesso, se è vero che esso copre un interessantissimo patrimonio archeologico.

A seguire, la presentazione, da parte dell’autore, della raccolta delle idee progettuali che, insieme a molte altre, possono restituire a Larino il ruolo di centralità nel campo dell’agroalimentare, della cultura e dell’arte, con le interessanti ed esclusive peculiarità offerte dal territorio, a partire dall’olivo e dal suo olio “Gentile. Una introduzione, quella di Di Lena, che ha dato vita ad un confronto intenso sulle questioni con interventi degli assessori Starita, Urbano e Pascarella; dei consiglieri Puchetti e Di Bello, dell’esperto d’arte Picariello, del già preside Gasdia e del Prof. Civitella.

“Il Gusto delle idee”, dopo l’ampio consenso, si trasformerà in un contenitore dal quale poi attingere per attivare una progettualità a 360°, fondamentale per incastonare al posto giusto ogni tassello di quel mosaico che deve rappresentare e indicare la strada di uno sviluppo che, per avere successo e prospettive, non può che partire dalle risorse del territorio. Alla proposta di trasformare in un salvadanaio il gusto delle idee, il dr. Berardo Mastrogiuseppe ha risposto con entusiasmo nel momento in cui sa di poter avere un punto di riferimento per le idee ed i progetti che lo hanno portato, soprattutto nel campo della storia postale, dei bolli e dei timbri, a diventare uno dei massimi esperti in Italia. La settimana prossima il nuovo incontro per continuare il confronto e dare spazio alle iniziative.

                                                                                                                                                        Redazione Larino Viva

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