Luigi Velardi
Luigi Velardi
CAMPOMARINO _ La risposta a Totaro è a pagina 39 della nuova rete dei servizi minimi. Chiunque può leggervi, ma non Totaro che evidentemente non lo vuole fare. La corsa Sevel di Campomarino non è stata soppressa. Tuonare e pontificare sempre sui disagi, sui tagli, sui tanti delitti di lesa maestà che sarebbero stati perpetrati è ormai di moda, ma si tratta solo di speculazione politica; è, purtroppo, stantia e facile demagogia da parte di persone che nulla sanno, né si prendono la briga di informarsi.

Questo è ancora più grave da parte di un consigliere regionale che sembra quasi, che per tutto questo tempo, abbia dimorato altrove, per avere improvvisi sussulti solo quando deve chiedere le dimissioni di qualche assessore. Forse questa solerzia nel denunciare disagi che non esistono, dal momento che la nuova rete non ancora entra in esercizio, si sarebbe potuta dimostrare partecipando, in maniera più costruttiva, e non demolitaria, al lungo lavoro che nel corso del 2010 è stato compiuto, e rispetto al quale Totaro è stato totalmente assente.

Non una volta si è informato sullo stato dei lavori presso la competente struttura regionale, né ha mai fatto presente esigenze particolari, neppure del proprio territorio: San Martino, Campomarino e dintorni. Ammesso che un consigliere o un assessore regionale debbano solo guardare al proprio territorio e non piuttosto alle esigenze dell’intera collettività regionale. Totaro abbaia come tanti altri per farsi un po’ di pubblicità e grida: , senza sapere se veramente il lupo ci sia, e senza essersi mai letta la rete dei servizi minimi per individuare, se ci sono, inesattezze e quindi segnalarle in maniera costruttiva. Per tornare sul fatto, la corsa della quale parliamo è stata regolarmente effettuata, perché presente nella vecchia come nella nuova rete di trasporto; è stata solo saltata, e una sola volta, la fermata di Campomarino (Madonnina) per decisione autonoma del gestore, la ditta Larivera, che sembra aver individuato (solo ora!) problemi logistici connessi alla fermata.

L’Assessore Velardi, non avendo condiviso l’iniziativa autonoma del vettore, è subito intervenuto minacciando nei confronti della ditta severi provvedimenti e, di conseguenza, è stato immediatamente ripristinato il servizio, nelle more di individuare una soluzione più comoda e sicura fell’attuale fermata. Quindi si è trattato di un episodio singolo, che ha riguardato solo la fermata di Campomarino senza che la Regione avesse preventivamente avuto notizia. Tuttavia l’evento è stato talmente amplificato, perché si è alla continua ricerca del casus belli, per scaricare il colpo dall’arma, sempre carica, della protesta e dell’accusa. Siamo al solito, vecchio ritornello: “piove, Governo ladro!”. Quanto, poi, alla totalità delle corse Sevel e alle decisioni assunte, peraltro non accolte totalmente nella nuova rete, Totaro farebbe bene a leggersi le varie proposte formulate dalla terza Commissione del Consiglio regionale, dove troverà l’intera storia Sevel ed eviterà, così, di fare confusione di responsabilità.

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2 Commenti

  1. CHE CI VOGLIAMO FARE!
    Purtroppo questo ci passa il Convento…. ohps, volevo dire il P.D. basso molisano! Tra TOTARO e la coppia CORDISCO-CARRIERO, la demagogia è alla massima espressione politica che abbiamo!!! E’ la conseguenza della “FUGA” dal Partito Democratico a cui assistiamo da 2 anni a questa parte! Non avendo altra gente, il P.D. deve rimettersi nelle mani di questa gente! Pazienza!