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Nove persone sono state “pizzicate” a praticare pesca abusiva durante la notte. Per loro una denuncia e multe “salatissime

TERMOLI _ Raffica di sequestri nel settore della pesca abusiva, ad opera della Sezione Operativa Navale di Termoli. Negli ultimi giorni, nove persone (otto pugliesi ed un campano), sono state colte in flagranza mentre esercitavano la pesca sportiva subacquea in tempo di notte. Le attività hanno interessato l’intero litorale molisano, con particolare riferimento al lungomare nord di Termoli ed alla zona di Rio Vivo. Sotto sequestro, un vastissimo campionario di attrezzature, tutte di buon livello professionale, riconducibili a pinne (nr. 09 paia), mute complete (nr. 09), maschere (nr. 09), fucili da sub (nr. 09), torce ed altri accessori similari.

I Militari hanno inoltre sequestrato circa 30 chilogrammi di prodotti appena pescati (seppie e polipi), che venivano immediatamente sottoposti ad ispezione sanitaria da parte del Servizio veterinario ASREM e quindi consegnati in beneficenza alla Caritas Diocesana di Termoli.

I trasgressori risponderanno di sanzioni che, nel massimo, sfiorano complessivamente i 30.000 Euro. Le attività, che si aggiungono a quelle già esperite senza sosta nei mesi scorsi, si inseriscono in un dispositivo di prevenzione e controllo, finalizzato a tutelare le risorse marine nell’area di competenza operativa, dal confine abruzzese a quello pugliese. Un’azione di costante monitoraggio che proseguirà nei prossimi giorni nell’ambito delle ordinarie e già pianificate attività di contrasto ai traffici illeciti nel loro complesso.