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A seguito di serrate indagini degli uomini della Squadra Mobile, rese particolarmente ostiche dai pochi elementi a disposizione e dall’assenza di telecamere pubbliche e private, si riusciva ad individuare elementi indizianti univoci a carico di T.M., classe 1981, pregiudicato per stupefacenti, rapina, estorsione, lesioni personali, furto aggravato, evasione incendio doloso e rissa, persona residente nello stesso quartiere in cui è stata consumata la rapina.
Non sussistendo lo stato di flagranza e non essendovi i presupposti per un fermo di polizia giudiziaria per il quale, oltre ai gravi indizi di reato, è necessario dimostrare il pericolo che il reo si dia alla fuga, la Squadra Mobile deferiva il soggetto alla locale Procura della Repubblica a piede libero. Nel contesto degli accertamenti svolti, oltre alle dichiarazioni rese dalle persone informate dei fatti che incastrano senza alcun dubbio il T.M., vi è il ritrovamento dei capi di vestiario indossati la sera della rapina e il ritrovamento dei taglierini, oggetti opportunamente sequestrati.
Inoltre, nel filone delle indagini avviate per la identificazione dell’autore della rapina alla farmacia, la Squadra Mobile di Campobasso ha effettuato una perquisizione domiciliare d’iniziativa per la ricerca di sostanze stupefacenti, rinvenendo in un appartamento del Quartiere San Giovanni di Campobasso, circa trenta grammi di hashish, bilancino e dosi confezionate pronte per lo spaccio. Gli accertamenti mirati avevano infatti quale obiettivo quello della individuazione di personaggi con precedenti specifici per rapina , estorsione, droga. L’esito positivo di tale attività consentiva di denunciare in stato di libertà T. C., classe 1990, fratello di T.M., responsabile della rapina, per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. L’uomo denunciato tra l’altro annovera precedenti per estorsione, lesioni, rissa e danneggiamento.