CAMPOBASSO _ “Una commedia tragica quella messa in scena in queste ultime settimane da Berlusconi e Iorio. Tragica per i molisani” è il commento del capogruppo D’Alete alle ultime notizie circa lo stato della sanità regionale. “L’estremo tentativo dei due principali responsabili del disastro molisano è quello di farci credere che siano in disaccordo tra loro, ma l’effetto delle diverse dichiarazioni sarà invece solo uno: l’aumento delle imposte locali. Una super-IRPEF e una super-IRAP per i cittadini molisani mentre si riducono quantità e qualità dei servizi socio-sanitari”. Gli ultimi dati resi pubblici dall’Ispettorato Generale per la Spesa Sociale della Ragioneria Generale dello Stato vedono Abruzzo, Lazio, Campania e Sicilia migliorare i loro conti, al contrario del Molise che nel 2009 mostra un aumento del suo disavanzo rispetto al 2006, passando dal 13,1% al 14,3% “Il grande equivoco grazie al quale Iorio e Berlusconi preparano l’ultimo definitivo “assalto” al Molise è quello di provare a giustificare il taglio dei servizi essenziali con la necessità di ridurre una spesa incontrollabile.

Nulla di più falso!” D’Alete ricorda quanto già accaduto in altre regioni italiane, nelle quali la spesa sanitaria si è ridotta aumentando la qualità dei servizi portati sul territorio “Nessuna razionalizzazione dei costi può essere sostenuta senza una riorganizzazione complessiva, ed alternativa al sistema attuale, della rete dei servizi socio-sanitari di qualità e di prossimità attraverso, ad esempio, le RSA e l’assistenza domiciliare integrata. Se ti curi bene e subito avrai sempre meno bisogno di ospedali e terapie costose”. “Il goffo tentativo di Iorio è quello di nascondere dietro la generica definizione “crisi internazionale” oltre dieci anni di scelte sbagliate, clientelari, improduttive.

Le peggiori scelte possibili compiute dai sui governi e quel che è peggio oggi, messo all’angolo dalle cifre impietose riguardanti il deficit molisano, Michele Iorio cerca di tirarsene fuori preferendo i tagli sommari e generalizzati dei servizi essenziali per i molisani (pronto soccorso ad intermittenza, azzeramento dell’assistenza domiciliare, cancellazione della medicina sul territorio, …) alla più economicamente vantaggiosa abrogazione dei maggiori centri di spesa (primari di reparti fantasma, duplicazione incomprensibile di strutture e dirigenti, ospedalizzazione selvaggia dei pazienti, …). Come al solito saranno i cittadini più deboli e le famiglie più fragili a pagare il costo più alto, loro non potranno certo permettersi cliniche private e costosissime trasferte fuori regione”. Ed infine D’Alete rilancia la proposta “Riformare la P.A.? Bene, incominciamo con l’ineleggibilità dei Presidenti che non risanano i bilanci pubblici!”

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