Nulla di più falso!” D’Alete ricorda quanto già accaduto in altre regioni italiane, nelle quali la spesa sanitaria si è ridotta aumentando la qualità dei servizi portati sul territorio “Nessuna razionalizzazione dei costi può essere sostenuta senza una riorganizzazione complessiva, ed alternativa al sistema attuale, della rete dei servizi socio-sanitari di qualità e di prossimità attraverso, ad esempio, le RSA e l’assistenza domiciliare integrata. Se ti curi bene e subito avrai sempre meno bisogno di ospedali e terapie costose”. “Il goffo tentativo di Iorio è quello di nascondere dietro la generica definizione “crisi internazionale” oltre dieci anni di scelte sbagliate, clientelari, improduttive.
Le peggiori scelte possibili compiute dai sui governi e quel che è peggio oggi, messo all’angolo dalle cifre impietose riguardanti il deficit molisano, Michele Iorio cerca di tirarsene fuori preferendo i tagli sommari e generalizzati dei servizi essenziali per i molisani (pronto soccorso ad intermittenza, azzeramento dell’assistenza domiciliare, cancellazione della medicina sul territorio, …) alla più economicamente vantaggiosa abrogazione dei maggiori centri di spesa (primari di reparti fantasma, duplicazione incomprensibile di strutture e dirigenti, ospedalizzazione selvaggia dei pazienti, …). Come al solito saranno i cittadini più deboli e le famiglie più fragili a pagare il costo più alto, loro non potranno certo permettersi cliniche private e costosissime trasferte fuori regione”. Ed infine D’Alete rilancia la proposta “Riformare la P.A.? Bene, incominciamo con l’ineleggibilità dei Presidenti che non risanano i bilanci pubblici!”