Il primo è che il Molise, per geografia, storia e conformazione orografica, sopporta costi di creazione e di distribuzione dei servizi pubblici strutturalmente superiori a quelli di altre realtà. Non si può pensare di avere gli stessi parametri per un quartiere di una grande città di 300.000 abitanti o per un territorio diviso in 136 comunità, diviso e intersecato da rilievi collinari e montuosi, sempre di 300.000 abitanti. Per questo Molise Civile rigetta quel sistema semplificato, spesso artatamente semplificato che vuole i costi standard uguali dovunque. Questo non è possibile e il nostro Movimento porrà tale questione all’attenzione della politica regionale e nazionale, in uno spirito di pacato ma necessariamente approfondita dialettica.
Il secondo elemento sul quale Molise Civile vuole rilevare e rilanciare quale tema di discussione, locale e nazionale, è quello relativo al costo opportunità. Da un lato il nostro Movimento è ovviamente contrario ad ogni spreco nelle risorse e nei finanziamenti pubblici. Dall’altro però crede che il Molise oltre che come un costo possa, e debba essere visto, anche come un’opportunità ed un investimento. La nostra regione presenta caratteristiche tali che una loro opportuna valorizzazione non può che essere feconda per l’intera comunità nazionale. Un ambiente variegato e salubre, una comunità operosa e non inquinata da fenomeni di degrado socio-economico legati alla criminalità organizzata, una storia ricca di testimonianze e presidi culturali.
Si tratta di punti di forza, che non a caso Molise civile vuole valorizzare e rafforzare. E su questi elementi, anche in un contesto federalista non si può non investire e puntare, evitando le secche di calcoli ragioneristici o medie tipiche del pollo di Trilussa. Il federalismo fiscale non è un manuale di algebra ma una scelta politica e come tale deve essere vissuta e delineata nelle sue applicazioni concrete. Molise Civile, nell’ambito della coalizione di centro destra di cui è leale componente, vorrà dare il proprio contributo di idee e di proposte, affinché tale scelta politica non penalizzi il Molise ma sia invece capace di valorizzarne i tanti punti di forza.
Stefano Sabatini