L’Ospedale Caracciolo manterrà, come già discusso nei giorni scorsi con i Sindaci dell’area, la sua autonomia finanziaria e gestionale, potrà contare su un’organizzazione funzionale capace di assicurare 4 unità operative complesse, varie unità semplici e tutte le altre strutture necessarie alla popolazione dell’area, quali ad esempio, la riabilitazione, la lungodegenza e l’R.S.A.
Dovremo certamente attuare una riforma del sistema sia per le richieste che vengono dal Governo nazionale sia per migliorare il servizio in generale e renderlo moderno ed efficiente. Ci confronteremo, quindi, in una nuova logica federalista che ci auguriamo potrà tutelare le nostre peculiarità. Purtuttavia, rispettando l’impegno di responsabilità, dovremo eliminare i costi inutili e abbattere fortemente l’emigrazione sanitaria. In tal mondo renderemo più efficace il servizio e ridurremo anche i disagi per quei cittadini che oggi sono costretti a spostarsi in altre regioni per usufruire di alcune prestazioni. Ciò creando a quest’ultimi e alle rispettive famiglie non pochi disagi e ingenerando un grosso costo sul bilancio sanitario complessivo dell’intero Molise ”. Il Presidente Iorio era affiancato anche dagli Assessori Nicola Passarelli e Franco Giorgio Marinelli. Hanno accompagnato il Comitato il Vescovo di Trivento Mons. Domenico Scotti, il Sindaco di Agnone Gelsomino De Vita e il Sindaco Di Capracotta Antonio Monaco.