CAMPOBASSO _ In ordine alla paventata riduzione del servizio di trasporto pubblico su gomma da parte della regione Molise, con la conseguente perdita di posti di lavoro, il Presidente della Provincia di Campobasso Nicola D’Ascanio invita l’Amministrazione regionale a soprassedere dall’assumere provvedimenti che colpirebbero in maniera grave ed indiscriminata l’occupazione nel settore, dal momento che il taglio di circa il 30% del servizio comporterebbe la perdita di 150 posti di lavoro. Un colpo di maglio non solo al trasporto pubblico locale ma anche ai livelli essenziali dei servizi di mobilità sul territorio, con ricadute negative in termini di costi sulle famiglie e di impoverimento della rete relazionale, economica e sociale.

Secondo il Presidente D’Ascanio, si tratta di provvedimenti impopolari che andranno ad incidere negativamente sull’economia regionale, accentuando l’isolamento delle aree e delle comunità periferiche in una fase in cui il Molise intero già rappresenta una delle realtà del Mezzogiorno con il più alto tasso di disoccupazione e con un indice di spopolamento che va facendosi sempre più preoccupante. Accanto a questo quadro drammatico, il Presidente della Provincia esprime forti perplessità anche sotto l’aspetto delle competenze sulla materia, dal momento che, così come gli è stato rappresentato da alcuni sindaci , le competenze del trasporto pubblico locale spetta alle Amministrazioni provinciali ai sensi e per gli effetti della Legge Regionale del 24.03.2000, n. 19.

La predetta Legge, in ossequio alla Legge 422/97, riconosce nello specifico alle Province la predisposizione dei Piani di bacino nell’ambito dei propri territori sulla base dei servizi minimi e degli indirizzi della Regione. Tali Piani vengono redatti a seguito di Conferenze di servizio tra Comuni e Province, mentre la Regione riserva a sé l’attività di programmazione e l’ammontare dei contributi che intende assegnare a ciascuna Provincia per l’esercizio dei servizi medesimi. Non ultimo, è compito delle Province il rilascio delle autorizzazioni per i servizi di gran turismo su gomma, nonché lo svolgimento delle procedure concorsuali per l’affidamento dei servizi di competenza, la scelta degli affidatari e la conseguente stipula dei contratti. Pertanto, il Presidente della Provincia D’Ascanio, preoccupato dei risvolti sociali ed occupazionali che si stanno determinando ed al fine di recuperare una trasparente e legittima procedura amministrativa, chiede all’Amministrazione regionale di sospendere ogni decisione in merito e di convocare un incontro urgente, coinvolgendo ovviamente anche l’Amministrazione provinciale di Isernia, onde evitare che si adottino atti e provvedimenti non soltanto antieconomici ed impopolari, ma anche di facile impugnativa giurisdizionale.

Articolo precedenteA Termoli il Campionato mondiale ciclismo cronometro a coppia il 23 maggio
Articolo successivo“L’Italia che non va…” Ripartiamo dai campanili