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Galleria fotografica Termoli vs Civitanovese.
Partita a porte chiuse e i Tifosi sul tettoTERMOLI – Se il buongiorno si vede dal mattino il Termoli della gestione Calarco non comincia nel migliore dei modi. È chiaro che si parla di un cantiere aperto e di una situazione largamente di emergenza, per cui sarà doveroso avere pazienza e rinviare i giudizi dopo che l’undici affidato alle cure di mister Casu si sarà assestato su posizioni più definite. Tra le cose positive un bel primo tempo in cui i giallorossi sono riusciti ad imbrigliare, rispondendo anche colpo su colpo, le manovre dell’undici rossoblu. Nella ripresa, forti anche del vantaggio, i marchigiani hanno potuto gestire al meglio la partita e affondare il traballante ma coraggioso vascello termolese.

La Civitanovese è apparsa una delle migliori squadre che si sono viste al Cannarsa in questa stagione. Una formazione precisa, quadrata e senza grossi fronzoli, votata all’essenziale. La vittoria è apparsa tutto sommato giusta anche nel punteggio, considerate le occasioni complessive. Comincia a farsi vedere però il Termoli. Al 4’ Caprioli su punizione costringe alla respinta affannosa l’ex Silvestri, poi la difesa ospite libera. Al 7’ è Natali a dover esibire un plastico tuffo per allontanare un cross pericoloso. È il 12’ quando Degano, servito ottimamente sul vertice dell’area piccola, spreca sparando addosso al coraggioso portiere termolese. Passa qualche minuto, siamo al 18’, e Gagliano scalda i guantoni di Silvestri con una conclusione telefonata. Più pericoloso Forgione, al 19’, il cui tiro dalla destra va vicino alla porta termolese. Segue una fase di studio tra le due formazioni ma senza conclusioni degne di nota. Il match si ravviva al 27’, quando Pintori scaglia un tracciante pericolosamente vicino alla traversa della porta difesa da Natali. Natali che al 37’ viene chiamato in causa dall’ex Amodeo, che lo costringe ad uno spettacolare ed efficace intervento in tuffo.Sembra che la prima parte dell’incontro sia incanalata sui binari di un frizzante zero a zero quando su un cross millimetrico di Degano Amodeo trafigge di testa Natali, bruciando nel contempo tutti i difensori e portando in vantaggio la Civitanovese. Per quello visto fino a questo momento, il vantaggio non è demeritato ma appare una punizione troppo severa per il Termoli.

Altra la musica nella ripresa. I rossoblu iniziano a premere con grande convinzione, cercando di chiudere il confronto e aspettando notizie positive dagli altri campi del girone. Al 56’ sembra fatta per gli ospiti; Forgione entra da solo in area, tira e supera Natali, il pallone però si infrange sul palo alla destra del portiere e poi l’azione sfuma. Sembra che lo “stellone” sia dalla parte del Termoli che però non reagisce e, anzi tracolla. Al 64’, infatti, Degano batte un corner dalla destra ancora sulla testa di Amodeo, la spizzata del centravanti è letale e la sfera termina la sua corsa in rete. Termoli 0 Civitanovese 2. Nemmeno il tempo di tornare a centrocampo che la partita si chiude definitivamente. Degano scaglia un tiro al voro di rara bellezza e precisione e Natali può solo vanamente protendersi in tuffo. 0-3 e palla al centro.

A questo punto gli ospiti si accontentano e arretrano il baricentro, mentre il Termoli prova ad andare avanti con la forza dell’orgoglio. Così al 76’ il sempre valido Caprioli trova il goal della bandiera. Ancora una volta la rete arriva con la specialità del centrocampista, ovvero il calcio di punizione. Dai venti metri la palla viene deviata dalla barriera, Silvestri prova a bloccarla ma la stessa gli sfugge e, con la “papera”, arriva il goal.

Il finale della gara è tutto sommato tranquillo, con un a sterile pressione giallorossa e con sporadici contropiedi rossoblu. Nel complesso, come detto, il Termoli deve tornare ad una stabilità societaria e di squadra per poter essere definito. Vedremo in settimana, prima della trasferta di Fermo, se Calarco e Casu potranno riorganizzare al meglio l’undici molisano, tenendo presente che, prima dei nuovi innesti, sarà necessario bloccare l’emorragia di punti. Anche perché al momento l’ultimo posto, sia pure in coabitazione, è una posizione da retrocessione sicura e, per questo, da evitare a tutti i costi. Per la Civitanovese il prossimo turno sarà il derby in trasferta con la Jesina, gara sulla carta alla portata dei rossoblu, specie se esibiranno la stessa solidità e semplicità mostrata a Termoli.

TERMOLI: Natali, Scarpone, Soraniello, Caprioli, Dispoto, Lapenna, Maiorano, Gagliano, Santoro, Pugliese (52’ Simonetti), Fulvio (69’ Mattia)
A disposizione: Ferrucci, Arcuri, Arbotti, Camilleri, Di Gennaro, Manes, Prencipe
Allenatore: Marcello CASU

CIVITANOVESE: Silvestri, Ficola, Mioni, Bensaja, Biagini (83’Aquino), Cossu, Forgione, Ferrini (49’ Massaccesi), Amodeo (71’ Mengali), Degano, Pintori
A disposizione: Agresta, Foresi, Ruzzier, Giovino, Morbiducci, Margarita
Allenatore:Antonio MECOMONACO

Arbitro: Parrella (Battipaglia -SA-)
Assistenti: Orga (Moliterno -PZ-), Capolupo (MT)
Reti: 43’ e 64’ Amodeo, 66’ Degano, 76’ Caprioli

Note: Giornata tiepida e serena, vento assente. Gara giocata a porte chiuse per la squalifica comminata al campo del Termoli in seguito alle intemperanze dei tifosi nella gara di Scoppito. Ammoniti: Sorianello  34’, Mioni 44’, Massaccesi 65’, Scarpone 87’, Caprioli 90’. Recuperi: 1’ pt, 3’ st. Angoli 5-5. Falli commessi:  16-9 per il Termoli. In fuorigioco: Termoli 1 volta, Civitanovese 3 volte.

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