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CAMPOBASSO _ Il centro di Campobasso trasformato in uno spazio all’aperto e polivalente dedicato esclusivamente agli sport paralimpici praticati in regione. Un vero e proprio fiume di studenti e di scuole provenienti da tutti i centri del Molise hanno partecipato alla quinta giornata nazionale dello Sport Paralimpico che per la prima volta è approdata nella città capoluogo di regione. Alunni e docenti hanno potuto cimentarsi in prima persona nei vari sport che si sono impadroniti dell’isola pedonale.

La novità dell’edizione di quest’anno è stata la possibilità di praticare i vari sport cercando di capire le varie disabilità. Come? Indossando per esempio una mascherina per conoscere a quali difficoltà va incontro un non vedente, o sedersi su una carrozzina per giocare a basket, tennis o tennistavolo. L’obiettivo della manifestazione era quello principalmente di far comprendere che lo sport abbatte tutte le barriere e che non ci sono limiti alla pratica sportiva. A

Campobasso, grazie allo sport, non si è notata più la differenza tra normodotati ed atleti paralimpici, ma solo un gran numero di ragazzi, ragazze e bambini che si sono divertiti nelle diverse postazioni approntate dal Cip Molise in collaborazione con le varie federazioni locali. Un entusiasmo palpabile che ha coinvolto anche i passanti.

Il momento cloù della mattinata si è raggiunto con lo spettacolo dei campioni italiani non vedenti di Danza Sportiva, Daniela Vellucci e Carlo Alberto Angelini, provenenti da Roma, che si sono esibiti in un doppio ballo, la rumba e il cha cha cha. Appalusi scroscianti hanno accompagnato tutta la loro esibizione che ha attirato completamente l’attenzione di tutta pizza Municipio. Altro momento molto importante è stata la premiazione degli atleti paralimpici molisani e dei testimonial nazionali. Un riconoscimento dovuto a chi porta in auge il nome dello sport molisano in campo nazionale ed internazionale. L’interesse mostrato dagli alunni molisani verso il mondo variegato dello sport paralimpico è stato davvero notevole, tanto è vero che diversi sono stati i bambini che si sono avvicinati ai campioni molisani ai quali hanno chiesto sia informazioni sulla loro disciplina sia come poter arrivare a vincere una medaglia a livello nazionale.

 Una autentica festa dello sport, malgrado un tempo non proprio clemente, che ha unito in un unico abbraccio alunni normodotati e alunni disabili. L’attenzione maggiore dei ragazzi si è concentrata su sport, come ad esempio la scherma, dove hanno potuto provare una emozione diversa: quella di gareggiare seduti su di una carrozzina speciale. La novità, il poter sperimentare in prima persona quello che prova magari il compagno di banco ha reso decisamente più consapevoli e più maturi gli alunni molisani. Oltre al divertimento, infatti, è proprio questo il messaggio che vuole lanciare il Cip con l’organizzazione di queste giornate. Le risate, i volti distesi e sorridenti, il coinvolgimento anche degli insegnanti è stato il maggior premio agli sforzi compiuti dallo staff del Cip e dai numerosi volontari che si sono prodigati affinché la mattinata si potesse svolgere nel migliore dei modi.

Per Campobasso ed il Molise era il debutto assoluto in una manifestazione del genere, ma l’esame è stato superato a pieni voti anche se, come nelle migliori tradizioni, si può e si deve migliorare per l’edizione del prossimo anno. L’aspetto importante da sottolineare è che la popolazione studentesca e i dirigenti scolastici in particolar modo hanno compreso a pieno il messaggio che si voleva divulgare con questa giornata, permettendo ai proprio alunni di prendere parte ad una esperienza formativa di notevole caratura. L’apertura e la chiusura dei giochi è stata affidata alla banda di Montagano e alle majorette della scuola primaria II circolo di Campobasso. Piazza Municipio, poi, si è trasformata in una grande pista da ballo dove tutti, insegnati, alunni, organizzatori, istruttori sportivi ed autorità hanno danzato al ritmo dei tormentoni più gettonati del momento. L’arrivederci è al prossimo anno.

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