Lo sforzo degli enti locali e delle associazioni che agiscono sul territorio, includendo le strutture diocesane ovviamente, dovrebbe indirizzarsi espressamente nel loro potenziamento e nel caso di specie nel ridurre i disagi per il raggiungimento della sede della Misericordia in via Biferno, per alcuni troppo lontana, magari attivando una “navetta” che dal centro potesse condurre lì gli ospiti negli orari indicati, oppure estendendo anche alla “cena” la possibilità di recarsi presso la mensa della Caritas”. Occorrerebbero sforzi ben più profondi per cercare di aiutare al meglio chi vive sul territorio comunale in condizioni di indigenza. Non è ammissibile, sia per una sensibilità umana, sia per il decoro stesso della città, assistere ad accampamenti all’aria aperta come quello di viale Trieste, oppure l’occupazione abusiva di manufatti pericolanti nella vecchia stazione o giacigli improvvisati con metri quadri di cartone all’interno del sottopasso.
Tutte le istituzioni competenti dovrebbero far fronte a questa vera emergenza sociale, magari riunendosi in una task-force che riunifichi volontà, risorse e impegno in una sinergia comune, senza dimenticare che quanto si registra nei giardinetti o nei sottoscala è solo la drammatica punta dell’iceberg di una situazione che intacca la capacità di sopravvivere di un numero significativo di persone e famiglie, meritevoli anche loro di un intervento che li allevi dalle sofferenze economiche e da disagi e privazioni quotidiane”. In linea con le competenze della giunta proporrò di discutere delle problematiche succitate in commissione o in consiglio comunale, impegnando sindaco, assessori e l’intero gruppo consiliare ad attivarsi per garantire un intervento in tal senso, compatibilmente con le capacità economiche dell’amministrazione comunale di Termoli.
Bruno Verini Vice capo gruppo PDL