
“Vitagliano e De Matteis, come raramente gli capita, credendo di recare offesa, hanno invece detto una cosa vera. “Campopiano e’ un trasformista !” Se trasformista è colui che si propone di trasformare questo stato di cose e far crollare l’attuale sistema di potere di cui sono interpreti, non cambiando casacca, ma cercando il consenso democratico, bene, allora sono fiero di essere un trasformista. E di essere quello che ha scombussolato i piani segreti del centrodestra in quanto la mia ostinazione non era stata messa in conto.
Quanto poi all’aggettivo “patetico” che il mio nervoso competitore mi ha tributato, devo confessare che mi ha meravigliato non poco , in quanto Rosario De Matteis, che è notoriamente uomo di profonda cultura classica, conosce bene l’etimologia del termine “patetico” (che deriva dal Greco classico “pathos” uguale sofferenza) e quindi farebbe bene ad astenersi dall’ adottare una terminologia che calza perfettamente allo stato della sua campagna elettorale , una “sofferenza” appunto. Vitagliano e De Matteis sanno bene che fra la tanta gente che incontro vi è la voglia di far vincere l’orgoglio ed esprimere un voto libero. E la libertà non è mai patetica.”