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TERMOLI _ Se l’ultima promessa in sala consiliare, all’incontro che il Sindaco di Termoli e la sua Giunta hanno avuto con più di 200 commercianti ed operatori turistici, fu quella che niente si era deciso e nessuno doveva allarmarsi per la chiusura sperimentale di Corso Nazionale, ad oggi, dopo soli 10 giorni, e senza che a quell’incontro sia seguito un minimo cenno di dialogo con gli operatori ed i loro rappresentanti, il centro è stato chiuso. Non è la prima volta che le promesse e gli impegni di questa amministrazione vengono disattesi. Al cittadino non sono riconosciuti diritti e soprattutto non è riconosciuto il dovuto rispetto. Il cittadino è solo oggetto di vessazioni, di ordinanze e di atti impositivi. Gli animi sono esasperati. Non ci chiamino faziosi, come in più occasioni è accaduto. Se c’è faziosità, la si può riscontrare in questa amministrazione che sta deliberatamente danneggiando e distruggendo le categorie produttive della città, strutture portanti della nostra economia. Non possiamo che riscontrare negli interlocutori istituzionali la sordità più totale, la cecità più assoluta e soprattutto un modo di amministrare che non coinvolge nessuna delle parti rappresentative della comunità. Un vero e proprio regime assolutistico.

La Confesercenti di Termoli, tramite i propri legali, sta avviando azioni legali di risarcimento danni nei confronti del Comune di Termoli che in precedenza, come da autorizzazioni comunali in nostro possesso, aveva rilasciato. Si riserva di intraprendere ulteriori azioni nei prossimi giorni, dopo aver consultato i vertici regionali ed i propri iscritti. La Confesercenti di Termoli chiede al Sindaco Vincenzo Greco di revocare immediatamente l’ordinanza di chiusura del Corso Nazionale.

Massimiliano Orlando (Confesercenti Termoli) 
Pietro D’Andrea (Fiba – Confesercenti)

1 commento

  1. basta con le lobby di corso nazionale
    I commercianti di corso nazionale la devono smettere di comandare sulla città,questo sindaco non lo sopporto,però e l’unica cosa che finalmente riesco a condividere.