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CAMPOBASSO _ In merito alle dichiarazioni rilasciate quest’oggi dal Presidente Nicola D’Ascanio che accusa l’IdV di non aver rispettato gli accordi per la risoluzione della crisi della Provincia di Campobasso, il coordinatore regionale dell’Italia dei Valori Molise, Giuseppe Caterina, interviene dichiarando quanto segue: “D’Ascanio continua a diffondere informazioni che non rispondono a verità. Due sono le grandi menzogne su cui basa le sue affermazioni, menzogne facilmente riscontrabili. Manipola i fatti e li stravolge riconducendoli a sue personali considerazioni. E’ falso che l’Italia dei Valori non abbia rispettato i patti ed è falso che i partiti fossero d’accordo sulla scelta delle cariche assessorili da nominare tra gli eletti. Esiste un atto di partito del 27 maggio u.s. , sottoscritto anche dagli assessori Borgia e Spina che stabiliva 3 punti fondamentali.

Il documento recita: 
l’assemblea dà pieno mandato al coordinatore Giuseppe Caterina e all’on. Anita Di Giuseppe di indicare tre nomi per la delegazione assessoriale da sottoporre a D’Ascanio
• la proposta non sarà suscettibile di modifiche e sarà espressione della volontà di partito
• nel caso in cui tale proposito non venga accettato integralmente dal presidente D’Ascanio , i componenti del partito che entreranno in giunta lo faranno solo ed esclusivamente a titolo personale.
Mi sembra che il contenuto del documento in questione non sia equivocabile  – sottolinea Caterina – In aggiunta cito anche un ulteriore documento, datato 28 maggio, e sottoscritto da tutti i partiti rappresentati in giunta, in cui si stabiliva una presenza paritaria del Partito Democratico e dell’Italia dei Valori con tre assessori ciascuno e una presenza a testa per il partito dei Socialisti e dei Comunisti Italiani”.

Il documento conclude: « i nominativi dei componenti della giunta saranno indicati nell’ambito dell’intesa dai rispettivi partiti, d’intesa con i gruppi consiliari » “non siamo certo noi a non aver rispettato gli accordi – conclude Caterina – Ci riserviamo di fornire agli organi di informazione i documenti a cui abbiamo fatto cenno ma, al tempo stesso, saremmo grati ai partiti sottoscrittori dell’accordo, se volessero confermare la nostra versione dei fatti. E’ ora di rispettare la verità, la dignità dei partiti e anche quella dei singoli”.

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